CATANIA – “Se un colosso dell’hi-tech è pronto a investire in Italia, con un progetto ambizioso che darà impulso all’economia e all’occupazione, a decidere non può essere la solita logica che privilegia il Nord a discapito del Sud. Nel pieno della progettualità di una ripartenza, che non può certo essere a due velocità o, peggio, azzoppata sul nascere, non si può continuare con la politica assistenzialista che ha sempre mortificato il Mezzogiorno“.
A dichiararlo è il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in merito al possibile investimento di Intel in Italia, con il “ballottaggio” tra le aree di Catania e Torino per la scelta di un nuovo stabilimento.
Sempre Musumeci ha sottolineato che “il Governo di Roma, con il ministro per lo Sviluppo Economico, aveva garantito per l’insediamento di Intel una partita da giocare facendo perno sul ‘sistema Italia’ e sulle migliori credenziali dell’area da individuare“.
“E a questo noi siamo fermi – prosegue il governatore siciliano – pur leggendo sulla stampa di pressioni e rivalse nordiste, di dichiarazioni a sostegno del candidato sindaco di Torino e del così contestuale, addirittura dichiarato, tifo per la candidatura di Mirafiori a discapito di Catania“.
“Siamo certi che la squadra del cuore di un ministro della Repubblica non può che essere l’Italia. Così come, se la competizione sarà sulla capacità di offrire competenze e intelligenze, la Sicilia, con i suoi centri di ricerca e, non ultimo, uno dei più importanti stabilimenti di microelettronica del mondo, non può che essere in partita e rivendica a pieno titolo l’insediamento del futuro stabilimento di Intel“, conclude Nello Musumeci.
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