RIPOSTO – L’amministrazione comunale di Riposto si accinge a trasmettere alla Regione una richiesta di riconoscimento dello stato di calamità per gli ingenti danni provocati dal forte vento di ieri che ha lasciato segni evidenti. Al termine degli accertamenti ancora in itinere sarà preparata una dettagliata relazione con l’elenco e la consistenza dei danni materiali verificatisi in diversi punti del territorio comunale.
Tra i più importanti si segnalano: quelli arrecati alla scuola “Quasimodo” (due alberi sono precipitati anche nel vicino deposito locomotive della FCE provocando la demolizione di muri perimetrali e ringhiere);
via Duca del mare, angolo via Circonvallazione (danni alle luminarie artistiche festeggiamenti Madonna del Carmelo e pali della pubblica illuminazione);
area antistante ex ostello della gioventù (albero di alto fusto precipitato al suolo); piazza Vagliasindi (cedimento di un albero gigante e panchine divelte); alberi su auto in sosta nel parcheggio esterno a servizio degli alloggi popolari di via della Repubblica; via Galeano (albero precipitato sulla strada con danni a pubblica illuminazione e ringhiere di delimitazione).
Il sindaco di Riposto Enzo Caragliano ha commentato così la situazione: “Abbiamo effettuato una attenta ricognizione nel territorio riscontrando danni al patrimonio comunale e dei privati. Attiveremo quindi la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale per danni atmosferici. Sono diversi i punti critici del territorio tra tetti scoperchiati, danni alle infrastrutture pubbliche, palestre comunali e in alcuni agriturismo. Relativamente ai privati faremo in modo che possano ottenere il risarcimento dei danni patiti mediante apposite richieste che trasmetteremo alla Protezione civile regionale”.
L’assessore alla Protezione civile, Rosario Caltabiano afferma che “la macchina organizzativa della protezione civile comunale si è attivata da subito. Le squadre di pronto intervento hanno effettuato svariati sopralluoghi nei punti in cui erano stati segnalati danni, ripristinando, laddove era necessario, le misure di sicurezza, in collaborazione con l’Ufficio tecnico, Polizia locale e Vigili del fuoco. E stata riattivata la pubblica illuminazione danneggiata, rimessi in sicurezza i muri abbattuti dal vento e rimossi i detriti che potevano rappresentare un potenziale pericolo”.