CATANIA – Si è svolto stamattina nella struttura del PalaRegione di Catania il vertice voluto dal governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci, per contrastare l’emergenza incendi nell’Isola in sinergia con la Protezione civile, le autorità locali e i vigili del fuoco.
Durante l’incontro il presidente siciliano ha voluto sottolineare il “momento molto difficile” che sta passando la Sicilia tra l’emergenza cenere dell’Etna, il Coronavirus e, appunto, i rischi legati agli incendi.
Soltanto nelle ultime 24 ore sono stati ben 257 gli interventi dei vigili del fuoco in tutta l’Isola, in particolare nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Palermo e Siracusa.
Focus anche sui danni riportati dalle località balneari e turistiche, in primis il lido etneo “Le Capannine”, andato completamente distrutto dagli incendi di venerdì scorso.
Musumeci, in tal senso, ha annunciato la volontà di voler estendere eventuali misure di sicurezza anche in tutti gli altri stabilimenti della Sicilia. In particolare, la Regione ha in mente di dotare ogni stabilimento di bocche d’acqua accessibili in caso di incendi simili.
Ogni stabilimento, inoltre, dovrebbe essere fornito di un piano di sicurezza in grado di assicurare una via di fuga ai presenti in caso di pericolo.
A margine del vertice, Musumeci ha puntato nuovamente il dito contro gli “sciacalli” che speculerebbero in questo momento complicato. Questi, secondo il governatore, avrebbero più colpe rispetto alla politica.
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