CATANIA – Il 26 maggio scorso, su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato etnea ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura coercitiva, emessa il 24 maggio dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di Gaetano Mario Celeste Mollica (32 anni), in relazione ai delitti di resistenza a un pubblico ufficiale, porto di arma comune da sparo e ricettazione della medesima arma.
Le indagini, coordinate dall’Ufficio etneo ed eseguite dalla locale Squadra Mobile, hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti e in relazione ad una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle Difese, elementi che dimostrerebbero il coinvolgimento di Mollica nella commissione dei suindicati reati.
I fatti del 17 dicembre 2022
Il provvedimento restrittivo compendia gli esiti di attività di indagine avviata a seguito di quanto accaduto nel corso della serata del 17 dicembre 2022, allorquando personale della Questura di Catania, durante un servizio di controllo del territorio, ha intercettato due persone, a bordo di uno scooter di grossa cilindrata, travisate da scaldacollo e cappucci. Nonostante fosse stato loro intimato di fermarsi, il conducente ha proseguito la marcia a velocità sostenuta, ponendo in essere una manovra di guida azzardata, collidendo poi con un’autovettura, e abbandonato quindi poco dopo il mezzo sul quale si trovavano.
Il conseguente sopralluogo ha permesso di reperire, nei pressi del mezzo di locomozione abbandonato, un fucile semiautomatico, marca Benelli, calibro 20.
L’arresto di Gaetano Mario Celeste Mollica
I successivi approfondimenti investigativi svolti dal personale della Sezione reati contro la persona della Squadra Mobile consentivano di risalire all’identità di uno degli individui sfuggiti, identificandolo per il menzionato Gaetano Mario Celeste Mollica e di avere contezza del fatto che il fucile abbandonato fosse provento di furto.
Il Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta del pubblico ministero titolare del relativo fascicolo d’indagine, ha quindi disposto per Mollica, l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere; misura poi eseguita, nel corso della mattinata del 26 maggio, con traduzione nel locale carcere di Catania, dalla Squadra Mobile.