CATANIA – La Procura di Catania, nell’ambito delle indagini a carico di un 41enne catanese, accusato di atti persecutori, ha chiesto e ottenuto, dalla Corte di Appello di Catania – III Sezione Penale, la sostituzione della misura dell’obbligo di dimora con quella, maggiormente restrittiva, degli arresti domiciliari, eseguita dai carabinieri della Stazione di Aci Catena.
Noncurante della misura a cui era sottoposto il 41enne e del fatto che fosse stato denunciato più volte in occasione delle violazioni dell’obbligo imposto nei mesi di luglio e agosto dai carabinieri di Giardini Naxos, avrebbe continuato a “sconfinare” recandosi ancora sia a Giardini Naxos sia a Catania, in piazza Stesicoro e nella zona di Librino.
Lo scorso 10 novembre una donna di 52 anni avrebbe scorto il 41enne in piazza Stesicoro a Catania e, nella circostanza, avrebbe iniziato a scattare foto al fine di documentare la presenza dell’uomo sul posto, per poi contattare le forze dell’ordine.
Tale circostanza avrebbe determinato la donna a denunciare l’uomo per gli ultimi fatti accaduti.
L’attività investigativa svolta dai militari dell’Arma è stata riferita all’autorità giudiziaria che, a fronte delle molteplici violazioni della misura dell’obbligo di dimora, della natura delle minacce, nonché, considerata la necessità di tutelare la persona offesa, ha emesso il provvedimento di aggravamento in argomento.
Il 41enne è stato quindi sottoposto dai carabinieri della Stazione di Aci Catena alla misura cautelare degli arresti domiciliari nella sua abitazione a Catania.