Il Tar si pronuncia sulla Cittadella giudiziaria di Catania

Il Tar si pronuncia sulla Cittadella giudiziaria di Catania

CATANIA – Il pronunciamento del Tar segna definitivamente la fine di ogni pregiudizio strumentale e ideologico riguardo al grande progetto della nuova Cittadella giudiziaria di Catania. Inoltre, con questa sentenza, la giustizia amministrativa ci indica i principi generali che dovranno guidare il futuro processo di risanamento dell’intero waterfront della città etnea.

Cittadella giudiziaria, il commento dell’assessore Falcone

Si tratta di un’importante azione multi-settoriale che deve partire dall’analisi delle strutture esistenti e delle programmazioni infrastrutturali realizzate negli anni. L’obiettivo di riconciliare Catania con il mare, al di là di slogan e dichiarazioni generiche, si baserà sull’incontro tra ecologia e riqualificazione urbana, un concetto che si materializza attraverso infrastrutture sostenibili, come la nuova Cittadella“.

Così commenta l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, in seguito alla sentenza della II sezione del Tar Catania che ha respinto il ricorso contro la costruzione della nuova Cittadella giudiziaria di Catania, ubicata in viale Africa.

Al posto di un’area urbana vuota e degradata“, continua Falcone, “la Regione ha avviato un investimento di oltre 40 milioni di euro per la costruzione di un moderno polo pubblico di servizi che contribuisce a ridefinire anche l’identità architettonica della città, nonostante si trovi in prossimità di una linea costiera che, purtroppo, rimarrà sede ferroviaria per molti anni ancora. Nonostante ciò, il progetto innovativo scelto dalla Regione attraverso un concorso internazionale garantisce comunque al pubblico pieno accesso allo spazio che si affaccia sul mare, a differenza di quanto avvenuto negli ultimi decenni“, conclude l’assessore.

Le parole dell’assessore Aricò sulla nuova Cittadella giudiziaria

La Regione è fortemente impegnata, sia dal punto di vista progettuale che finanziario, nella costruzione del nuovo Palazzo di Giustizia di Catania“, afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò.

Si tratta di una struttura che consentirà di concentrare in un’unica sede gli uffici attualmente dispersi in 21 diverse sedi della città e che la città aspetta da almeno trent’anni per alleggerire la sede storica del Tribunale etneo. Sarà un edificio integrato con l’ambiente circostante, grazie anche a una piazza aperta verso il mare e che terrà conto della sostenibilità. In sinergia con il Genio Civile di Catania, seguiamo l’evoluzione dei lavori“.