Il punto sui lavori al Massimino per la “nuova” casa del Catania

Il punto sui lavori al Massimino per la “nuova” casa del Catania

CATANIA – Nell’ultima settimana si è verificata una accelerata nei lavori che stanno interessando lo stadio Massimino di Catania, al fine di dargli una veste più elegante e conforme alle regole relative agli impianti sportivi professionistici.

Niente più blocchi di cemento che attorniano le curve e la consapevolezza mista alla voglia di presentare il prodotto finito entro l’inizio del prossimo campionato di Serie C, come affermato dal direttore generale del Catania Luca Carra.

Seggiolini e prato, lo scenario al Massimino

Mentre i piani alti societari stanno cercando di risolvere il Cubo di Rubik relativo alle conferme e possibili acquisti di calciatori in grado di portare in alto il nome di una città calda come quella etnea, la ditta incaricata al restyling sia dell’arena catanese che del Cibalino, collocato alle spalle della Curva Sud, prosegue nelle attività edili di cui i tifosi potranno usufruire a breve.

Da come si evince dall’immagine sopra mostrata, la componente sabbiosa mista ad altri elementi utili per la crescita del terreno di gioco costituirà la base per il prato in erba naturale necessitante di cura e irrigazione durante i periodi caldi e secchi di fine luglio e agosto.

Posa dei seggiolini al 55%: completate Curva Sud e Tribuna A

La posa dei seggiolini continua incessante, attività che comporterebbe, anche se non ancora confermata ufficialmente, una riduzione minima della capienza. Risultano complete Curva Sud e Tribuna A, mentre sono comparse le prime sedie azzurre lungo la parte inferiore della Curva Nord. Da iniziare, senza patemi di tempo, l’installazione in Tribuna B e zona ospiti.

Un aspetto diverso che ha alimentato profondi diatribe tra i soliti promotori e detrattori poco convinti della durata di elementi visti come assoluta novità.

L’unico, seppur piccolo, grattacapo può vertere sul fatto che in curva sarebbe stato utile montare sedili senza spalliera e con la sola seduta, il regolamento però parla chiaro e richiede la presenza delle suddette caratteristiche. In ogni caso ci si adatta per mantenere “sempreverde” una struttura in rinnovamento e fonte di successi, si spera, in futuro.

Fonte foto Attilio Scuderi