CATANIA – È tempo di funerali a Milo, comune nel Catanese ai piedi dell’Etna, per ricordare Franco Battiato, morto ieri a Villa Grazia, la casa che il cantautore catanese aveva dedicato alla madre e che aveva scelto come ritiro dopo la sua lunga attività a Milano. Le celebrazioni sono celebrate in forma strettamente privata. Al capezzale di Battiato si sono presentati gli amici più stretti, i parenti i musicisti più legati a lui, Alice, Carmen Consoli e Luca Madonia.
Parecchie persone, inoltre, hanno deciso di lasciare un fiore fuori Villa Grazia: un gesto semplice di riconoscenza al “maestro” per le emozioni regalate con le sue opere musicali. A officiare il rito funebre è padre Orazio Barbarino assieme a padre Giudalberto Bormolini.
“Grande dignità quella dei familiari di Franco – ha esordito il prete – in un momento di grande sconforto. Solo un miracolo poteva cambiare la sorte di Franco. Il suo ultimo momento di vita è stata come una piccola luce che si spegne per avvicinarsi a una luce più grande“. Il fratello di Franco, Michele Battiato, al Corriere della Sera ha confermato la volontà di svolgere i funerali in forma strettamente privata perché si tratta di “un momento intimo e privato che non può essere violato da interviste e telecamere“. Ha inoltre confermato che il fratello non è morto da solo.
Intanto, il sindaco di Milo, Alfio Cosentino, ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di oggi. Lutto cittadino anche per la città di Catania e per la sua Riposto, il comune in cui 76 anni è nato un uomo destinato a diventare un mito della musica italiana e non solo.
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