CATANIA – I giudici della Corte d’Assise di Catania hanno condannato Filippo Asero, il 49enne di Bronte accusato di avere ucciso l’ex moglie 46enne Ada Rotini, alla pena massima dell’ergastolo.
Uccide l’ex moglie con 40 coltellate, ergastolo per Filippo Asero
La donna, originaria di Noto, è stata uccisa l’8 settembre del 2021 in strada nella stessa mattina in cui i due avevano appuntamento per la sentenza di separazione.
Madre di due figli e di professione badante, la Rotini era passata da casa di Asero per prendere alcuni dei suoi effetti personali.
Risalita in auto per andare via, il 49enne ha colpito la vittima con almeno quaranta coltellate tra collo e arti. Sgozzata dall’uomo che poi si è conficcato un coltello nel petto, probabilmente per tentare il suicidio ma senza riuscirci.
Il movente del delitto secondo gli inquirenti
Stando alla tesi degli inquirenti, il movente del delitto sarebbe stata la scoperta da parte di Asero del ritorno a Maletto della sua ex e la convinzione che dietro questa scelta ci fosse un riavvicinamento con il precedente compagno. Un uomo da cui la vittima in passato aveva avuto anche una figlia.
Nonostante i reiterati comportamenti violenti, davanti ai carabinieri la donna aveva dichiarato di non volere denunciare il marito ma che se fosse andata via di casa non lo si sarebbe potuto considerare un caso di semplice abbandono del tetto coniugale.
Ada Rotini fugge dalla struttura protetta per tornare dai genitori
A questo punto, l’Autorità Giudiziaria aveva disposto il trasferimento della donna in una struttura protetta, un centro da cui la 45enne si era allontanata volontariamente per tornare a casa dei genitori.