Escursionista disperso dopo notte sull’Etna: ritrovato in ipotermia

NICOLOSI – Questa mattina i finanzieri del soccorso alpino della guardia di finanza (SAGF) di Nicolosi, con l’ausilio di un elicottero del reparto volo dei vigili del fuoco di Catania, hanno soccorso sull’Etna, a quota 1960 metri, un escursionista italiano che si era smarrito.

L’uomo, che aveva deciso di passare la notte sull’Etna, nelle prime ore della mattinata, riavviandosi verso la propria autovettura, non era riuscito più a trovare il giusto sentiero di ritorno e quindi dopo aver vagato per qualche ora, spaventato e colto dal freddo ha deciso, alle 5,45 circa, di allertare i soccorsi chiamando il numero unico di emergenza NUE 112.

La sala operativa SUES del 118 ha attivato contestualmente i soccorritori delle Fiamme Gialle di Nicolosi e, per le eventuali esigenze di supporto, il reparto volo dei vigili del fuoco di Catania.

I finanzieri immediatamente hanno preso contatti telefonici con l’escursionista per ottenere indicazioni di riferimento utili a individuare la sua posizione e, nel recarsi in tale area, hanno preallertato, come da protocollo d’intesa, i volontari del Soccorso Alpino Speleologico Siciliano (SASS).

Le ricerche, che si sono protratte per circa due ore, si sono concluse con il ritrovamento del disperso all’interno del demanio Filiciusa Milia, nei pressi del Rifugio San Gualberto, nel territorio del comune di Biancavilla (in provincia di Catania).

Per accelerare le operazioni di recupero, visto che il malcapitato versava in condizioni di ipotermia, i finanzieri, dopo aver individuato un’area di possibile atterraggio, hanno richiesto l’intervento di un elicottero dei vigili del fuoco che, intervenuto sul posto, ha provveduto all’elitrasporto dell’escursionista fino al Rifugio Sapienza dove il turista è stato affidato alle cure della guardia medica lì presente.