CATANIA – Emergono nuovi aggiornamenti dell’INGV in merito all’eruzione dell’Etna. Nella notte, infatti, Mamma Etna ha offerto spettacolo (e anche cenere) ai suoi cittadini, con una colata lavica lungo il versante S del cratere di SE. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle telecamere di sorveglianza si osserva un ulteriore decremento dell’attività esplosiva al Cratere di SE rispetto all’ultimo aggiornamento, il numero 93, e, al momento, l’attività rimane confinata all’interno del cratere.
L’attività esplosiva produce occasionali e blande emissioni di cenere che si disperdono rapidamente in area sommitale. Dalle immagini delle telecamere il flusso lavico che si è propagato in direzione Sud-Ovest appare in raffreddamento. Il flusso di SO2 indica valori medi e al di sotto della soglia di attenzione.
Relativamente ai segnali sismici, il loro stato risulta essere grossomodo stazionario. L’ampiezza media del tremore vulcanico mostra tuttora modeste oscillazioni, con valori che permangono nel livello alto. La posizione del centroide delle sorgenti del tremore risulta essere localizzata nell’area del Cratere di SE.
L’attività infrasonica continua a essere sostenuta: rimangono su un livello alto il numero e l’ampiezza degli eventi infrasonici, soprattutto durante le fasi di incremento dell’ampiezza del tremore. Le reti GPS e clinometrica non mostrano deformazione significativa in corso.
Etna versante Sud – Fonte foto Roberta Piana