Eruzione Etna e Stromboli, oltre 800 scosse: movimento della placca, ecco quanto starebbe accadendo

CATANIA – Terra che trema e attività eruttiva. Questa volta la paura prende il sopravvento sullo spettacolo offerto dall’Etna che, per via del movimento del magma, ha dato vita a uno sciame sismico senza fine.

L’ultimo, forte, quello della scorsa notte con epicentro a Viagrande. Una magnitudo di 4.8 con ipocentro di appena 1,2 chilometri che ha provocato numerosi danni. Abitazioni ed edifici crollati o con vistose crepe, 4 feriti non gravi e un ottantenne salvato dalle macerie.

All’attività eruttiva dell’Etna è seguita, nei giorni scorsi, anche quella dello Stromboli nelle isole Eolie (Messina). Diverse le fontane e i lapilli di lava, costantemente monitorati dagli esperti.

Secondo questi ultimi, i due episodi sarebbero strettamente collegati. Sembrerebbe, infatti, che ci sia un “lento movimento della placca africana verso quella europea”. Questa spinta, quindi, porterebbe a un “fermento” del magma, che tende a cercare uno sbocco.

Da lunedì, giorno in cui è stato registrato un terremoto di 4.3, sono state contate oltre 800 scosse.