Due cugini astri nascenti della lotta libera, Catania piange Santo e Andrea: “Vita spezzata nel fiorire dell’età”

CATANIA – Una morte che ha sconvolto, ancora una volta, l’intera comunità catanese: si parla del tragico addio a Santo Rapisarda e Andrea Zappalà, i due cugini di 19 e 16 anni vittime di un incidente stradale, ieri pomeriggio, in via Palermo, all’incrocio con via Ippolito Nievo.

I due erano a bordo di uno scooter quando si sono schiantati contro un’altra auto, una Lancia Lybra. Un impatto violentissimo che ha scaraventato Santo e Andrea sull’asfalto.

Sui social sono partiti innumerevoli messaggi di cordoglio per ricordare i ragazzi, a cominciare da Damiano, che scrive su Facebook: “Una vita spezzata nel fiorire dell’età… Due cugini molto uniti nella vita.. nello sport… riposate in pace, sono vicino alle famiglie.. sono senza parole cosi.. mi si spezza il cuore”. Altri, come Giacomo, si limitano a un “Addio fra“.

C’è anche chi conosce Santo dalla tenera età, come Gabriella: “Gioia ti conosco da piccolo mi sono sentita male ieri“.

Eppure, come ben ha ricordato Damiano, Santo e Andrea erano molto uniti anche e soprattutto nello sport: i due, infatti, praticavano la lotta con la Polisportiva Energy Club di Catania, di proprietà di Claudio Alonzo. Santo Rapisarda era anche arrivato in Nazionale, così come un altro suo cugino, Daniele Ficara.
Solidarietà mostrata anche dall’associazione di volontari Gapa (Giovani assolutamente per agire): “Siamo addolorati per la scomparsa di Santo Rapisarda e Andrea Zappalà, due dei ragazzi che al GAPA praticavano lotta libera e greco-romana con la Polisportiva Energy Club. Hanno perso la vita nell’incidente avvenuto ieri pomeriggio a Catania, in via Palermo, la strada che collega San Cristoforo a San Giorgio. Stavano venendo al Gapa per allenarsi come ogni giorno.  Adesso non abbiamo tante parole, tanti discorsi da fare. C’è soltanto il dolore per una parte importante della nostra grande famiglia: i loro sogni, le idee, i progetti. Le prossime gare. I “ragazzi di periferia” di cui parlano taluni giornali li abbiamo visti crescere al Gapa, giorno dopo giorno, affrontando sfide più grandi di loro, a volte vincendole. Santo e Andrea erano delle eccellenze a scuola, nella lotta libera e greco-romana e nella vita. Santo due anni fa aveva anche vestito l’azzurro agli Europei, dopo aver vinto l’oro alle Nazionali. Un risultato che aspettavamo da dieci anni. E Andrea aveva scalato diversi podi alle ultime gare Regionali di lotta.  Volontari, mamme, bambini e ragazzi ci siamo stretti l’uno all’altro condividendo questo grande dolore. Ed è per tutti noi, e per Santo e Andrea, che vogliamo continuare insieme, su questa strada, come ogni giorno. Per sentirci meno soli, farci forza a vicenda e stare vicini, soprattutto alle famiglie e ai nostri ragazzi, in questa perdita tragica che ci ha scosso. Un abbraccio forte va anche al maestro Claudio Alonzo che li ha allenati e cresciuti con dedizione. Ciao campioni, non vi dimenticheremo”.

Due astri nascenti della lotta libera italiana, conosciuti da tutto l’ambiente: ora volano via, lasciando ancora una volta tristezza e sofferenza nel cuore di chi li amava, ma anche di chi non li conosceva.