Discarica abusiva data alle fiamme davanti all’ex scuola Brancati: “Città in pericolo ma nessuno interviene”

LIBRINO – Ennesimo incendio in Sicilia, ancora una volta a causa dell’incuria e del vandalismo. La situazione è delicata, tuttavia oltre all’emergenza-roghi bisogna fare i conti anche con i criminali.

Davanti all’ex scuola Brancati, nel quartiere di Librino, è stato appiccato il fuoco. Dei delinquenti hanno bruciato i rifiuti che si trovavano vicino all’ingresso dell’istituto, causando nubi tossiche pericolose per tutti i cittadini e per l’ambiente.

Se non si interviene subito, molti altri luoghi, come l’ex Brancati di via della Dalia, l’ex scuola Capponi-Recupero di via Villa Glori, l’ex scuola Livio Tempesta di via Toledo e l’ex Padre Santo di Guardo di via Belvedere, rischiano di fare la stessa fine“.

A denunciare l’accaduto è stato il presidente della commissione al Patrimonio Salvatore Tomarchio: “Dopo l’ampia area del viale Castagnola, vicino al commissariato di polizia e a poche centinaia di metri dall’aeroporto ci troviamo di fronte ad un’altra emergenza a Librino. La differenza con i terreni abbandonati è che qui c’è un preciso piano criminale“.

Da mesi, attraverso sopralluoghi e sedute itineranti, si lotta per ottenere la riqualificazione di una struttura finita da troppo tempo nel mirino della delinquenza. 

Le due ex ‘Brancati’ di Librino, l’ex scuola ‘Capponi-Recupero’ di via Villa Glori, l’ex scuola ‘Livio Tempesta’ di via Toledo e l’ex ‘Padre Santo di Guardo’ di via Belvedere sono diventati ormai territori franchi dove i piani di recupero vanno assolutamente resi operativi immediatamente per il bene dell’intera città – afferma Vincenzo Parisi, presidente della commissione al Bilancio – attraverso fondi europei, oppure gli imprenditori si possono riprendere questi progetti, adattarli alla realtà attuale e ridargli nuova vita. L’immobilità non porta a niente di buono“.

A commentare l’accaduto anche il consigliere comunale Giuseppe Catalano: “Le strutture abbandonate e i campi rom sono bombe ad orologeria dove, per eliminare una discarica abusiva, si rischia di provocare un rogo di vaste dimensioni mettendo in pericolo la città“.

Infine afferma: “Abbiamo già segnalato il problema, ora spetta a Palazzo degli Elefanti ed alle forze di sicurezza intervenire“.