Detenuto ai domiciliari ma pusher stakanovista: in manette 22enne pregiudicato di Riposto

Detenuto ai domiciliari ma pusher stakanovista: in manette 22enne pregiudicato di Riposto

RIPOSTO – Ancora spaccio in Sicilia. Protagonista dei fatti un 22enne pregiudicato di Riposto, arrestato dai militari.

Spaccio a Riposto

Le “voci di paese” descrivevano il 22enne come un attivissimo pusher.

I carabinieri hanno tenuto l’uomo sotto stretta sorveglianza. Quando hanno notato, nei pressi della sua abitazione, la presenza di un altro pregiudicato già noto, hanno ritenuto fosse il momento ideale per procedere con un controllo più approfondito all’interno della casa.

Verso le 15.30, i militari hanno circondato l’abitazione, concentrandosi in particolare sulle finestre, prevedendo che il sospettato potesse cercare di disfarsi di prove compromettenti lanciandole all’esterno. E così è stato. Quando i carabinieri si sono presentati alla sua porta, alcuni colleghi, nascosti all’esterno, hanno osservato attentamente le sue azioni.

Cosa hanno rinvenuto i militari

Il giovane è stato visto mentre apriva rapidamente una finestra e gettava un involucro di plastica nel giardino del condominio di fronte. Ha anche tentato di nascondere un altro pacchetto tra i vasi di una fioriera appesa al muro.

I carabinieri all’esterno hanno immediatamente recuperato l’involucro, trovando al suo interno diverse bustine contenenti un totale di 115 grammi di cocaina, 7 grammi di crack e un bilancino di precisione.

Il 22enne, ignaro del fatto che i carabinieri avessero già rinvenuto la droga, ha inizialmente negato di possedere sostanze stupefacenti. Tuttavia, ha dovuto ammettere le proprie responsabilità quando un militare gli ha mostrato la droga appena recuperata.

Durante la perquisizione, gli investigatori hanno inoltre rinvenuto ulteriori 13 grammi di crack nascosti tra i vasi della fioriera.

Le manette

Su disposizione del magistrato, il giovane è stato trasferito al carcere di Piazza Lanza. In seguito, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto, emettendo un provvedimento cautelare che ne ha confermato la detenzione in carcere.