ADRANO – Ha sferrato un pugno in faccia all’anziana zia e ha minacciato, ancora una volta, la madre di 79 anni dopo l’ennesima richiesta di soldi: per questo motivo è finito in arresto un 43enne di Adrano.
Diversi i reati di cui il malvivente è accusato: atti persecutori, tentata estorsione aggravata e lesioni, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.
Un arresto ad Adrano per aggressione e minacce alla famiglia
Secondo quanto ricostruito dagli agenti, l’uomo si sarebbe presentato in casa della madre, dopo pranzo, già particolarmente esagitato, per chiederle una somma di denaro. Emergeva una certa insistenza, già manifestata, per altro, in altre occasioni.
Esasperata dall’atteggiamento vessatorio del figlio, l’anziana non avrebbe più assecondato le sue continue richieste di soldi, anche per cercare di metterlo al riparo da eventuali abusi nella consumazione di alcolici. Questi, acquistati presumibilmente con il denaro ottenuto di volta in volta dai familiari.
Al rifiuto della donna, il 43enne sarebbe andato su tutte le furie, rivolgendole pesanti minacce fino al punto di tentare di aggredirla fisicamente. Per fortuna, sarebbe intervenuta, appena in tempo, la sorella della signora, allarmata da quanto stava accadendo.
La zia colpita con un violento pugno
La donna si è posizionata tra madre e figlio nel tentativo di proteggere la sorella terrorizzata e in lacrime e per cercare di convincere il nipote a fermarsi e a calmarsi, invitandolo ad andare via e a lasciarle in pace.
Drammatico epilogo per la zia, dal momento che avrebbe ricevuto un violento pugno in pieno volto da parte del nipote, al punto da provocarle un’abbondante fuoriuscita di sangue dal naso.
Nonostante tutto, la donna con il suo intervento sarebbe riuscita a distrarre il nipote per alcuni minuti, consentendo alla sorella di dare l’allarme e di chiedere aiuto attraverso il Numero Unico di Emergenza 112.
Interviene la Polizia
Giunta la segnalazione alla Sala Operativa, i poliziotti hanno raggiunto l’abitazione, trovando le due anziane sorelle ancora visibilmente provate per la brutale aggressione. Il 43enne, nel frattempo, si era allontanato, facendo ritorno a casa sua. È qui che i poliziotti l’hanno trovato, chiuso in camera da letto.
Prima di ricostruire i fatti, i poliziotti hanno richiesto l’intervento di un’ambulanza del 118 per prestare le necessarie cure sanitarie all’anziana aggredita fisicamente. Per lei si è reso necessario il trasferimento all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. I medici hanno riscontrato lesioni giudicate guaribili in sette giorni.
L’arresto per il malvivente di Adrano
Niente scampo per il 43enne: per lui sono scattate le manette. Sentito il PM di turno, il malvivente è stato condotto in carcere a Catania, dove si trova attualmente ristretto su disposizione del Gip, che ha convalidato l’arresto.