GRAVINA DI CATANIA – La furia degli incendi non ha risparmiato neanche i Paesi Etnei della provincia di Catania. Nel corso della giornata di ieri, 30 luglio, un altro grande incendio si è sviluppato a Gravina di Catania e ha riguardato anche un centro abitato.
Anche qui si è resa necessaria l’evacuazione, anche a Gravina persone in strada e tanta paura. “Che dobbiamo fare?” si chiedono gli abitanti, sullo sfondo il fuoco alimentato dal forte vento rovente abbattutosi ieri su Catania e provincia, esplosioni e il fuggi fuggi generale.
Poco dopo la mezzanotte di oggi, 31 luglio, il sindaco di Gravina, Massimiliano Giammusso, ha pubblicato un aggiornamento della situazione sulla pagina Facebook istituzionale. “Giorno di sofferenza per la nostra Città, investita da un brutto incendio, non ancora del tutto domato, nato subito fuori dei confini del nostro territorio ma che ha colpito poi le zone all’interno del Comune“, ha scritto il primo cittadino.
Pare che il rogo si sia generato in una zona di confine tra Mascalucia e Gravina, governata da verde e sterpaglie. Da lì le fiamme sarebbero divampate e hanno raggiunto le zone di Fondo Principe da via Gobetti a via Etnea, con le vie Corridoni, Sant’Elia, Botticelli e Bellini, giungendo poi addirittura fino a via Gramsci.
Purtroppo i danni maggiori, a parte i terreni attraversati dal fuoco, si sono avuti in una civile abitazione in via Botticelli raggiunta dalle fiamme che hanno divorato il tetto.
Come si vede in un video registrato da un’abitante di Gravina, il fuoco è stato alimentato con violenza. Il vento non ha aiutato, ma ha creato solo una situazione di maggiore pericolo per i cittadini. Di seguito le terribili immagini di quanto accaduto in una zona abitata di Gravina.
Il sindaco ha proseguito con l’informazione alla popolazione. “Sul posto presenti con il sottoscritto e l’assessore alla polizia municipale, Enzo Santoro, il comandante della polizia municipale, Michele Nicosia, con diversi uomini al suo comando, diverse pattuglie dei carabinieri e i volontari della Protezione Civile regionale dei vicini distaccamenti di Sant’Agata li Battiati, Nicolosi e San Giovanni la Punta, oltre che diverse decine di cittadini che volontariamente hanno cercato di limitare gli incendi. Solo in tarda serata l’intervento di diversi mezzi dei vigili del fuoco ha consentito di fronteggiare adeguatamente il vasto incendio, favorito anche dal forte vento“.
“Sono intervenuti per prevenzione su nostra espressa richiesta anche i custodi del nostro cimitero comunale e la squadra di pronto intervento del concessionario della rete gas, visto che la zona dell’incendio è attraversata dal metanodotto. A tutti loro il nostro sentito grazie. Un ringraziamento particolare ai proprietari dei terreni che hanno puntualmente applicato l’ordinanza antincendio del sindaco con pulizia e sentieri tagliafuoco, grazie ai quali in alcuni punti il fuoco non è riuscito a raggiungere altre abitazioni“, prosegue il sindaco Giammusso.
Poi avverte: “Ricordiamo a tutti che a chi non ha correttamente applicato detta ordinanza, la stessa dall’anno scorso prevede oltre la sanzione pecuniaria anche la denuncia all’autorità giudiziaria con instaurazione di un conseguente procedimento penale. Denuncia che non esiteremo a fare“.
Fonte foto Facebook – Comune di Gravina di Catania
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