CATANIA – I militari della Compagnia Catania Fontanarossa, unitamente ai carabinieri del 12° Reggimento “Sicilia” e del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale, con l’ausilio di operatori della polizia locale e della società E-distribuzione, sono stati impegnanti in un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa nel quartiere periferico di “Librino”.
Al riguardo, nell’ambito delle attività di verifica in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, effettuate col supporto dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania del NIL, sono state ispezionate due officine meccaniche, che al termine dei controlli, sono risultate gravate da numerose irregolarità.
In particolare, il titolare della prima officina, un 51enne catanese, è stato denunciato a piede libero poiché in qualità di “datore di lavoro”, ha omesso la “formazione in tema di salute e sicurezza” a favore di un dipendente, tralasciando altresì il suo invio alla prescritta visita medica di idoneità alla mansione. All’uomo sono state quindi applicate ammende per complessivi 2.825 euro, a cui si aggiunge la maxi-sanzione di 1.800 euro, per aver impiegato un lavoratore “in nero”.
L’attività commerciale è stata quindi temporaneamente chiusa e le attrezzature meccaniche sequestrate, per mancanza delle relative autorizzazioni, del registro di carico e scarico di rifiuti pericolosi e della relazione fonometrica di impatto acustico, violazioni che hanno comportato l’applicazione di sanzioni amministrative per un importo totale di 7.566 euro.
Stessa sorte per la seconda officina, che ha subito anch’essa la temporanea chiusura per mancanza delle prescritte autorizzazioni e il sequestro delle strumentazioni meccaniche. Nella circostanza, al proprietario dell’attività commerciale, un 58enne catanese, è stata anche contestata la violazione delle norme del C.d.S., per aveva creato un accesso carrabile senza autorizzazione e l’occupazione della sede stradale con numerosi veicoli in riparazione. Le infrazioni poste in essere hanno comportato per lui sanzioni amministrative per 6.026 euro.
Nel corso invece dei controlli alla circolazione stradale effettuati nel medesimo contesto operativo, durante i quali sono state identificate più di cinquanta soggetti e ispezionati altrettanti veicoli, un 33enne catanese pregiudicato e un 56enne sono stati denunciati per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” perché trovati in possesso di 60 grammi di marijuana.
Una denuncia per “porto di armi ed oggetti atti ad offendere” è scattata invece ai danni di un 43enne catanese, sorpreso dai militari a bordo della sua auto con all’interno cinque coltelli e un bastone di legno, trasportati fuori dalla propria abitazione senza un valido motivo.
Infine, i controlli effettuati dai carabinieri con l’ausilio di personale dell’E–Distribuzione presso diverse abitazioni ubicate in viale Castagnola hanno consentito di “pizzicare” una 61enne catanese che, a contatore fermo, usufruiva di energia elettrica mediante allaccio abusivo diretto alla rete pubblica con un danno, stimato dalla società, di circa 6mila euro.