Controlli “a tappeto” nei cantieri edili del Catanese: gravi violazioni

Controlli “a tappeto” nei cantieri edili del Catanese: gravi violazioni

CATANIA – I carabinieri del Catanese sono in prima linea nel garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza e nel contrastare lavoro in nero e altre irregolarità nei cantieri edili. Per i trasgressori arrivano i guai.

Chiuso un cantiere catanese per le gravi irregolarità

I militari hanno in primis passato al setaccio un cantiere in via Francesco Crispi a Catania, dove sono emerse gravi irregolarità riconducibili alla violazione del Testo Unico sulla Sicurezza. La ditta, infatti, non aveva assicurato ai lavoratori la prescritta sorveglianza sanitaria, omettendo di sottoporli alle visite mediche obbligatorie previste per la prevenzione dei rischi professionali.

Come se non bastasse, gli operai non avevano ricevuto l’addestramento per operare in cantiere in condizioni di tutela adeguata; un dipendente, per altro, lavorava in nero. E ancora, si aggiunge la realizzazione di un ponteggio non conforme alle norme tecniche di sicurezza.

Alla luce delle violazioni è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per la titolare, una 27enne di Trecastagni, oltre alla sospensione dell’attività con sanzione amministrativa pari a 14mila euro.

Verifiche in un cantiere di Poggio Felice portano alla denuncia del titolare

Un altro servizio ha visto il NIL di Catania – con il supporto dei carabinieri di Zafferana Etnea – controllare “a tappeto” un cantiere edile a Poggio Felice (località di Zafferana). Assenza della necessaria sorveglianza sanitaria dei lavoratori, mancata formazione e gravi carenze nelle misure di protezione contro il rischio di caduta dall’alto: queste le violazioni che i militari hanno contestato al titolare.

E per chiudere “in bellezza”, due dipendenti su sei sono risultati in nero. Il titolare, un 68enne di Zafferana, si è beccato una denuncia all’Autorità Giudiziaria.