Concluso con grande successo il memorial Livatino-Saetta-Costa

Concluso con grande successo il memorial Livatino-Saetta-Costa

ACI BONACCORSI – Come ogni anno, Aci Bonaccorsi vuole premiare chi si prodiga per gli altri, per la pace, la legalità e la giustizia. E lo fa, come accade ormai da 21 anni, nel corso del Premio Internazionale Memorial Livatino-Saetta-Costa.

Anche in questa edizione, sono stati insigniti molti personaggi: da rappresentanti delle forze dell’ordine a medici, da volontari a giornalisti. Il tutto in un giorno in cui, per un attimo, l’attenzione è stata rivolta a tre magistrati che hanno combattuto la mafia e che hanno perso la loro vita per mano della malavita: Antonino Saetta, Rosario Livatino e Gaetano Costa.

Molto importanti le parole del presidente onorario del comitato organizzatore, l’avvocato Corrado Labisi: “La mafia di oggi non è come quella di ieri. Ai giorni nostri opera nell’ombra e si nasconde dietro attività lecite, colpendo dove c’è miseria e ignoranza. Anche per questo abbiamo organizzato il “tour della legalità”, coinvolgendo 21 scuole e oltre 8 mila studenti”.

Ma la sua emozione non si è fermata nel parlare di fronte alla numerosa platea: a commuoverlo è stato anche l’intervento del presidente del Comitato Attilio Cavallaro, che ha voluto ricordare la madre. Antonietta Labisi, infatti, ha rappresentato al meglio i valori di generosità e legalità, prestando molta attenzione ai bisogni della gente. 

Al termine degli interventi, del rito della benedizione e del “Salve Regina” composta dal maestro Francesco Palmeri si è proceduto con le premiazioni: il dott. Angiolo Pellegrini, generale dell’arma dei carabinieri, autore del libro “Noi uomini di Falcone”, è stato comandante della sezione antimafia di Palermo dal 1981 al 1985. Come uomo di fiducia del pool, ha portato a compimento le più importanti indagini nei confronti di Cosa Nostra, che racconta in questo libro per la prima volta. Corrado Lembo, procuratore capo di Salerno; il dott. Walter Fazio, già questore, giudice di pace e primo dirigente ed amministratore pubblico; Olimpia Orioli, da anni impegnata per ottenere verità e giustizia sulla morte del figlio Luca, vittima di un giallo ancora senza colpevoli; il contrammiraglio Nunzio Martello, comandante della Direzione Marittima della Sicilia orientale, capo del Compartimento Marittimo e del porto di Catania; il prof. Vincenzo Panebianco, primario del reparto di Oncologia dell’ospedale S. Vincenzo di Taormina, il sindaco di Aci Bonaccorsi Mario Alì; il dott. Giuseppe Pisano, capo della Direzione Amministrativa Antimafia di Caltanissetta, il dott. Tommaso Stasi, dirigente ASP 3 CT, settore disabili, Giuseppe Di Fazio, giornalista del quotidiano La Sicilia, Giovanni Ciancimino, giornalista, il colonnello Enzo Stroscio, editore della rivista Globus Magazine, Giuseppe Longo, primario del reparto di Ematologia dell’ospedale S. Vincenzo di Taormina, il prof. Giovanni Puglisi, preside della facoltà di Farmacia di Catania, il dott. Massimo Buscema, presidente dell’Ordine dei Medici di Catania, il dott. Fausto Piazza, dirigente dell’Ispettorato del Lavoro, il dott. Salvatore Ranno, medico chirurgo e direttore della cattedra di Urologia dell’Università di Catania, l’avvocato Gianfranco Amato (Presidente Ass.ne Giuristi per la Vita), il luogotenente Vittorio Perella, Comando prov. Carabinieri di Messina, il luogotenente Antonio Curcio, Comando prov. Carabinieri di Catania, la dott.ssa Manuela Romano, educatrice Casa Circondariale di Giarre (ritira il premio Ispettore Tumino), il sovrintendente Domenico Trimigno, Salvo Troina, maresciallo della Polizia Postale, Filippo Di Francesco della polizia di Stato di Catanzaro, il dott. Santo Mangione, dirigente della Polizia di Stato di Randazzo, il dott. Marco Provenzale, Davide Romano, autorità portuale di Catania, il giornalista Michele Salomone, il brigadiere capo Giuseppe Lipari, Vincenzo Mucimarra, della polizia stradale di Randazzo, l’appuntato scelto dell’arma dei Carabinieri di Messina Sebastiano Altadonna, l’avvocato Salvatore Ragusa, Giuseppe Faraone, Alvaro Caveza, Giovanni Bracchitta, il dott. Claudio Felice D’Amico, imprenditore, la dott.ssa Francesca Labisi, Istituto Medico Psico Pedagogico Lucia Mangano, Rosario Pennisi, Croce Rossa, l’avvocato Sidro Barbagallo, editore della rivista “Vita Forense”, l’editore Armando Siciliano (che ha presentato tre scrittori: Francesco Marchese, Francesca Spadaro, Adriana Antoci); Lucio Gambera, collaboratore de La Sicilia, corrispondente da Militello Val di Catania, il regista Vincenzo Cosentino, Lorenzo Costanzo, Alessio Quattrocchi, campione di Kickboxing; Orazio Fresta, Francesco Gangi, il dott. Giuseppe Cucchiara, questore di Messina, il maresciallo della guardia di finanza Nicola Proietto, l’assistente di polizia Domenico Trimigno, Marco Provenzale, il colonnello dell’arma carabinieri Salvino Paternò.