MAZZARONE – I carabinieri della Stazione di Mazzarrone, supportati dai colleghi dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia”, hanno arrestato un 34enne incensurato del posto perché responsabile di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti.
I militari avevano appreso che, in un terreno incolto sito in contrada Mazzarrone, qualcuno aveva pensato bene di intraprendere una redditizia attività di coltivazione di cannabis.
L’individuazione della piantagione è stata resa particolarmente difficile per la presenza, proprio a ridosso, di un altissimo canneto sviluppatosi sul greto del fiume Trillo, che ne impediva la visione a distanza.
I militari hanno così atteso il “coltivatore”, che tra l’altro è risultato poi essere il figlio del proprietario dell’azienda agricola confinante, proprio mentre stava irrigando con dei secchi le 15 piante con un’altezza variante da 90 a 160 centimetri circa.
La peculiarità delle piante rinvenute è la presenza di una particolare specie di cannabis cosiddetta “nana” che, a dispetto delle sue dimensioni ridotte, contiene un principio attivo più elevato rispetto alla più conosciuta “indica”.
L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.