Chiuso temporaneamente un bar di Catania: “covo” di pregiudicati

Chiuso temporaneamente un bar di Catania: “covo” di pregiudicati

CATANIA – Sospese, per sette giorni, le autorizzazioni per la gestione di un esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande, sito in piazza Stazione Acquicella, a Catania: lo ha deciso il Questore del capoluogo etneo a seguito di segnalazione dalla Sezione Polizia Ferroviaria di Catania, quale ritrovo abituale di soggetti pregiudicati.

“Covo” di pregiudicati in un bar di Catania

L’esercizio era da tempo oggetto di attenzione perché frequentato abitualmente da soggetti pregiudicati per vari tipi di reati e, in particolare, per furto, truffa, ricettazione, appropriazione indebita, esercizio di giuochi d’azzardo, rapina, spaccio di sostanze stupefacenti e riciclaggio.

Il provvedimento

Il provvedimento di sospensione ex art.100 TULPS risponde alla esigenza obiettiva di tutelare l’ordine pubblico o la sicurezza dei cittadini attraverso la dissuasione dei soggetti pericolosi o pregiudicati dalla sua frequentazione, e ciò indipendentemente da ogni responsabilità dell’esercente, avendo natura eminentemente cautelare e non sanzionatoria, al fine di far cessare una situazione di pericolo per la sicurezza pubblica che la prosecuzione dell’apertura dell’esercizio potrebbe contribuire ad alimentare o anche solo favorire.

Catania, chiusi un chiosco bar in via San Giuliano

Situazione simile nell’aprile del 2022, quando un chiosco bar di via San Giuliano era stato chiuso per la presenza di circa dodici persone, assembrate e prive della mascherina di protezione.

Considerata la violazione della normativa anti-pandemia in vigore ai tempi del controllo, al titolare dell’esercizio è stata comminata la sanzione amministrativa di 800 euro, in quanto recidivo e la sanzione accessoria della chiusura dell’attività per cinque giorni, così come previsto dall’art. 2 comma 2 d.l. n.3/2020.