CATANIA – Sono ore di sofferenza per un padre che cerca la sua bambina e non ha notizie. Giulia Lucia Pizzati è scomparsa a 5 anni lo scorso 23 settembre. L’appello sui social della sparizione della piccola è stato lanciato ieri.
Le parole del padre ai nostri microfoni
Ai nostri microfoni è intervenuto il signor Pizzati, padre di Giulia, che cerca disperatamente aiuto per ritrovarla: “L‘ordinanza stabilita dal giudice decretava che a settimane alterne la bambina andasse dalla madre, dal venerdì alle ore 12 fino a domenica alle ore 20. Venerdì, 23 settembre, mia figlia non è andata a scuola, ma la madre l‘ha presa come sempre all‘orario stabilito ed è andata via con la bambina normalmente.
Alle ore 18 di venerdì ho sentito per l‘ultima volta mia figlia al telefono, che stava andando con sua mamma a comprare i quaderni per la scuola. Il loro programma era quello di andare a mangiare una pizza quella sera, così alle ore 20,30 cerco di chiamare per dare la buonanotte a Giulia, ma trovo il cellulare spento. Così provo a mandare un messaggio su WhatsApp, ma non ricevo nessuna risposta e sul messaggio compare una sola stanghetta“.
Fino a quel momento il padre non si era allarmato, perché da quanto ci racconta, capitava con frequenza che la madre gli impedisse di sentire Giulia nel momento in cui le due passavano del tempo insieme. Così i giorni senza sentire l’ex moglie e la bambina – anche se il padre continua a chiamare – passano.
“C‘è una sentenza che stabilisce che la bambina deve andare con la madre in quei giorni, per questo non mi sono mosso per verificare. Domenica la mia ex moglie doveva riportare Giulia a casa mia, ma non è arrivato nessuno e il loro cellulare era spento.
Ho provato a chiamare anche le persone a lei vicine, e sono andato a casa della mia ex moglie, ma non ho sentito e trovato nessuno“, spiega il papà di Giulia.
La lettera anonima
Tra le altre informazioni il papà di Giulia ci racconta che tre mesi prima gli era arrivata una lettera anonima, in cui c’era scritto che l’ex moglie, con la complicità a quanto pare di una terza persona, avesse l’intenzione di rapire la bambina. Si parla anche di passaporti falsi per fuggire con la piccola all’estero.
Il padre si è così recato dai carabinieri a fare la denuncia.
C’è da dire che Giulia è collocata dal padre, dove vive, perché il Giudice del Tribunale per i Minorenni, un anno fa, ha tolto la bambina alla mamma predisponendo però l’affidamento congiunto. Per questo la madre preleva la bambina a casa del padre – con cui resta il venerdì e il sabato, per poi riportarla la domenica.
Questa volta, però, Giulia non è tornata dal padre. Si parla di sottrazione di minori.