Catania, scippatore “seriale” sorpreso dopo furto vicino alla Stazione: almeno 10 episodi denunciati in centro

Catania, scippatore “seriale” sorpreso dopo furto vicino alla Stazione: almeno 10 episodi denunciati in centro

CATANIA – La Polizia di Stato ha arrestato S.C., un pluripregiudicato catanese del 1987, in quanto ritenuto responsabile del reato di furto con strappo.

Nell’ambito dei servizi predisposti dal Questore di Catania volti ad arginare il fenomeno dei reati predatori in centro città, i “Falchi” della Squadra Mobile hanno arrestato un 34enne, pluripregiudicato e sottoposto alla libertà vigilata, resosi responsabile dello scippo di un cellulare nei pressi della Stazione ferroviaria di Catania.

Gli operatori della Polizia di Stato hanno avviato un’attività investigativa dal maggio di quest’anno, riuscendo a identificare un soggetto che in almeno 10 occasioni aveva “colpito” in pieno centro sempre con lo stesso modus operandi.

L’uomo, che utilizzava una moto da cross o un scooter 50, era solito individuare le vittime (molto spesso donne) per poi aspettare il momento propizio e strappare loro con violenza il cellulare e/o la borsa.

Ieri è stata diramata una nota radio circa un evento analogo, avvenuto nei pressi della Stazione Centrale. Corrispondendo sia la descrizione del responsabile, sia il mezzo utilizzato, sia anche il modus operandi utilizzato dal criminale, gli equipaggi dei “Falchi”, a bordo delle moto di servizio, si sono precipitati alla ricerca del malvivente.



L’uomo, inizialmente inseguito da una pattuglia delle Volanti, che è riuscita a segnalare la targa della moto utilizzata per la fuga, è stato poi bloccato dai poliziotti della Squadra Mobile nei pressi della sua abitazione.

Vistosi scoperto, il pluripregiudicato ha indicato il luogo dove aveva nascosto la refurtiva in attesa di rivenderla. Lo smartphone rubato è stato quindi recuperato e restituito, in sede di denuncia, alla vittima.

S.C. è stato arrestato e, su disposizione del pubblico ministero di turno, sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza per direttissima. Prosegue, a cura degli investigatori della “Mobile”, la raccolta di elementi di responsabilità sui numerosi analoghi crimini, verosimilmente commessi dall’arrestato in precedenza.

Immagine di repertorio