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CATANIA – A distanza di settimane dal terribile incidente tra il viale Mario Rapisardi e via Lavaggi restano ancora le tracce di gesso che indicano il punto del tragico episodio che è costato la vita al giovane 25enne Alessandro Mineo. Alcuni anni prima, stesso punto e altra disgrazia.
“Che cosa bisogna fare per rendere una delle più importanti strade di Catania assolutamente sicura?“. Questa è la domanda che si pone il Comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, dopo aver ascoltato le tante segnalazioni dei residenti e dei pendolari.
Oltre a quello con via Lavaggi, lungo tutto il viale ci sono tantissimi incroci pericolosi: quello con via XXXI maggio, quello con piazza Eroi D’Ungheria e quello con via Sabato Martelli Castaldi.
Snodi dove spesso non vengono rispettati limiti e precedenze con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Se a questo ci mettiamo pure i casi in cui alcune zone nei pressi del viale Rapisardi restano al buio c’è da chiedersi: “Che altro devono aspettarsi i residenti letteralmente provati da mesi di disagi e problemi di ogni tipo?“.
Soprattutto la sera sul viale Mario Rapisardi si sfreccia a tutta velocità e un pedone che attraversa la carreggiata rischia di essere investito.
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