CATANIA – Eseguire una capillare opera di contrasto alla criminalità, è questo l’obiettivo che sta alla base del patto siglato da Procura della Repubblica, Guardia di finanza e Agenzia delle entrate.
Una collaborazione tra le varie istituzioni, che giorno dopo giorno si fa sempre più solida nel contrasto alle attività volte all’accumulo di denaro illecito attraverso semplificate e informatizzate procedure per favorire i flussi comunicazionali connessi a violazioni, relative a reati tributari, riscontrate nel corso di attività ispettive.
L’intesa è stata firmata dal Procuratore della Repubblica di Catania Giovanni Salvi, dal direttore regionale dell’Agenzia delle entrate della Sicilia Antonino Gentile e dal comandante provinciale della Guardia di Finanza di Catania Roberto Manna.
In tale contesto sono stati, altresì, introdotti specifici accordi che puntano a favorire la procedura di tassazione dei redditi frutto di attività illecite nonché la possibilità di disconoscere, ai fini fiscali, i costi contabilizzati per lo svolgimento di attività criminali.