CATANIA – “No all‘autonomia differenziata, sì al diritto di libera manifestazione” è lo slogan della protesta che si è tenuta questa mattina nelle strade di Catania, organizzata dalla CGIL e sostenuta dalla “Rete del No all‘autonomia differenziata“.
Il corteo ha visto la partecipazione di numerose Associazioni e cittadini, che hanno espresso le proprie opinioni e opposizioni rispetto al progetto di legge sull‘Autonomia differenziata.
Il corteo è partito da Villa Bellini e si è fermato davanti la Prefettura di Catania. Durante la manifestazione è stata sottolineata l’importanza di mantenere l’unità nazionale e la coesione nella difesa dei diritti e dei valori comuni. Sul tema è intervenuto ai nostri microfoni il Segretario generale della CGIL di Catania, Carmelo De Caudo.
L’intervista al Segretario generale CGIL di Catania
Diritto di libera manifestazione
I partecipanti si sono uniti anche per difendere il diritto alla libera manifestazione, il quale, secondo quanto affermato dai presenti, sembra essere stato negato ai cittadini e agli studenti durante gli eventi recenti a Firenze e Pisa. Anche a Catania, durante le proteste organizzate dagli studenti nei giorni scorsi, si è verificato uno scontro con le Forze dell‘Ordine.
Le sigle della Rete
Le sigle che compongono la Rete e che già nei giorni scorsi hanno espresso in più occasioni la loro contrarietà al disegno di legge “che smantella i diritti e divide il Paese” sono: CGIL, Arci, Acli, Disoccupazione Zero, UDI, Auser, SUNIA, UDU, ANPI, Rete degli Studenti Medi, Koinè, Memoria e Futuro, Federconsumatori, Generazioni Future, Volere la luna, Rete Restiamo Umani (I Siciliani Giovani, Emergency, Amnesty International Gruppo 72 Catania ONG, Libera Catania, Città Insieme, Arbor – Unione per gli Invisibili, Chiesa Cristiana Evangelica Battista, Chiesa Evangelica Valdese, Paxchristi Catania, Mani Tese Sicilia, Comitato Librino Attivo, Gruppo di Iniziativa Territoriale di Banca Etica per il Nord-Est della Sicilia, La Città Felice, Gruppo Territoriale Catania, Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, COPE-Cooperazione Paesi Emergenti, CNCA Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Cooperativa Prospettiva, Circolo Teresa Mattei, Associazione Centro KOROS, Associazione di Promozione Sociale Difesa e Giustizia, Associazione Oltre Frontiere, Associazione Antimafia e legalità).