CATANIA – I lavoratori di Ast spa, esprimono fortissima preoccupazione per il futuro dell’azienda di trasporto pubblico. Ieri, a tal proposito, è avvenuto l’incontro fra i sindacati e il direttore generale della società.
I vertici aziendali da un lato assicurano di garantire la continuità aziendale e dall’altro assistono, invece, alla perdita dei servizi.
Una montagna di debiti accumulati nel tempo, almeno a partire dagli anni 80 che ammontano ad oltre 70 milioni di euro che a detta dai vertici aziendali, può essere colmata solo ed esclusivamente da un’ intervento straordinario di ricapitalizzazione da parte della Regione Siciliana.
“Oltre 200 autobus da dismettere entro il 2023 in quanto non più autorizzati alla circolazione. Come lavoratori corriamo il rischio di perdere il posto di lavoro, insieme agli oltre 200 colleghi somministrati. Siamo stanchi e increduli di questo lungo ed estenuante stillicidio che va avanti da anni”, commentano i diretti interessati.
“Lavoriamo tutti i giorni con il fiato sospeso e l’angoscia di perdere prima o poi il posto di lavoro. Ci chiediamo se tutto questo è mai possibile e se il governo della regione una volta per tutte vuole farci sapere cosa intende fare del futuro dell’Ast“, concludono.