CATANIA – Con lavori di ristrutturazione e adeguamento che ne miglioreranno la funzionalità, lo stadio Angelo Massimino di Catania si appresta a cambiare volto, 24 anni dopo le Universiadi.
Lo rende noto l’amministrazione comunale, in particolare l’assessore allo sport con delega ai fondi Ue Sergio Parisi, illustrando il progetto di restyling dello stadio di Cibali realizzato dai tecnici comunali: “Stiamo puntualmente mantenendo un impegno assunto con i catanesi nei mesi scorsi – ha spiegato l’amministrazione comunale – quale concreto contributo a imprimere una svolta alle fortune calcistiche del Calcio Catania, dopo le tribolazioni degli ultimi anni.
Sono interventi di adeguamento che servono a rendere più confortevole il godimento dagli spalti degli eventi sportivi e i concerti – continua l’amministrazione comunale –, come accade ormai negli stadi più moderni, ma anche a riqualificare tutto l’impianto ormai inadeguato per la storia e la tradizione di una grande città, che crede nello sport come fattore di coesione e promozione sociale“.
In tutti settori dello stadio Massimino verranno installati moderni seggiolini colorati, complessivamente 20.806, riproducendo nella tribuna B l’antico logo del Calcio Catania; sarà rifatto il manto erboso con soluzioni innovative eliminando il problema della ricrescita e del drenaggio, grazie all’innesto di erba artificiale con quella naturale e un nuovo impianto di irrigazione; un tabellone luminoso più moderno e funzionale sostituirà quello installato nella curva Nord ormai inutilizzabile; verrà rigenerata la pista d’atletica tra le poche del sud Italia a otto corsie, da parecchi anni in stato di abbandono; nuovi spogliatoi sono previsti per gli atleti e gli arbitri, con il rifacimento del sottopassaggio per l’accesso al campo; verranno riqualificati i servizi igienici di tutte le tribune dello stadio; saranno rifatti anche la sala stampa, i corridoi della mix zone, la hall d’ingresso e altri interventi sulle recinzioni e le tribune, che saranno anche riverniciate.
Complessivamente il costo dell’intervento ammonta a 4,4 milioni di euro prelevati dai fondi comunitari del Patto per Catania, opportunamente rimodulati dalla giunta Pogliese e finalizzati a riqualificare spazi pubblici della città. “Il Massimino è un altro tassello del piano complessivo di ristrutturazione degli impianti sportivi comunali – ha aggiunto l’Assessore Parisi- iniziato dallo storico Campo Scuola di Picanello e che vanta a oggi ben sette cantieri aperti in vari impianti della Città.
Su indicazione del Sindaco – prosegue l’assessore Sergio Parisi – anche le procedure burocratiche seguiranno una corsia preferenziale rapidissima, come già accaduto con successo per altri appalti, con l’obiettivo di fare partire i lavori dello Stadio già in estate”.
Nel piano di riqualificazione dello stadio Massimino, l’amministrazione Comunale ha previsto un distinto progetto per 1,5 milioni di euro di fondi comunitari del Pon Metro, per rigenerare l’area del Cibalino, da destinare a scopi sociali, in collaborazione con le associazioni del territorio.
Il campetto di calcio verrà trasformato in manto verde con innesti di erba artificiale, migliorata la funzionalità della tribunetta, riqualificato l’attiguo immobile su 2 livelli dei vecchi spogliatoi e trasformata in un moderno playground la vecchia la palestra all’aperto.
“Insieme alla riduzione del costo di concessione dell’impianto e all’azzeramento delle tasse per la pubblicità che abbiamo già realizzato – ha spiegato l’amministrazione -, l’ammodernamento del Massimino è il nostro ulteriore contributo concreto per risollevare le sorti del Catania Calcio, che attraversa un delicato momento, nel tentativo di scongiurare nuovamente il rischio del fallimento. Noi ancora una volta stiamo facendo la nostra parte con serietà ed entusiasmo e per questo ringraziamo l’assessore Parisi e il dirigente comunale Fabio Finocchiaro che hanno lavorato proficuamente per raggiungere l’obiettivo di rendere il Massimino uno stadio moderno, adeguato a chi vuole investire con autentica passione per il Catania 1946.
Per quanto ci riguarda, le chiacchiere stanno a zero – conclude l’amministrazione – Noi continuiamo a lavorare producendo fatti concreti, sostenendo chiunque voglia portare contributi effettivi a questa ennesima sfida per la Città; per continuare una passione calcistica interpretata dalla storica matricola 11700, che non va tradita da tornaconti e utilitarismi personali”.
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