“Catania ha bisogno di bellezza”: l’Ordine degli Architetti chiede un piano del colore per il centro storico

“Catania ha bisogno di bellezza”: l’Ordine degli Architetti chiede un piano del colore per il centro storico

CATANIA – “Serve un piano del colore per tutelare l’identità urbana di Catania“. Questo l’allarme che arriva dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia etnea, che – prendendo spunto dai fatti di cronaca che animano il dibattito cittadino – manifesta “profonda preoccupazione per il crescente stato di incuria e la confusione cromatica che stanno compromettendo l’immagine storica del centro”.

L’ordine degli Architetti di Catania: “Un piano per salvare l’identità del centro”

Il riferimento è alla recente apertura di una gelateria nei pressi della Fontana dell’Amenano, la cui facciata è stata verniciata con un acceso color fucsia. Un intervento che, secondo l’Ordine, rappresenta il sintomo di un problema più ampio.

“L’assenza di un piano del colore coerente e condiviso sta danneggiando l’armonia architettonica degli edifici storici – ha dichiarato il presidente Alessandro Amaro – con il rischio di perdere pezzi fondamentali dell’identità culturale cittadina. È indispensabile avviare un progetto complessivo che riporti coerenza stilistica, a partire dai luoghi simbolo come piazza Duomo”.

I centri storici del territorio, con quello di Catania in prima linea, sono “un patrimonio dal valore inestimabile, non solo dal punto di vista artistico e culturale, ma anche in chiave di sviluppo turistico ed economico”. Per questo motivo, un piano del colore strutturato potrebbe “migliorare l’estetica urbana, promuovere la consapevolezza progettuale e incentivare una rigenerazione urbana rispettosa del contesto”.

Il presidente Amaro: “L’assenza di regole viola i principi della nostra etica professionale”

Alla base di questa posizione c’è anche il Codice Deontologico della professione, che all’articolo 3 richiama ogni architetto alla “tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico”, e all’obbligo di rispettare normative, piani urbanistici e buone pratiche tecniche. “L’assenza di regole certe in materia di colori e stili rischia di violare i principi stessi su cui si fonda la nostra etica professionale – ha aggiunto Amaro – mettendo a repentaglio la dignità del tessuto urbano”.

Per questo, l’Ordine degli Architetti rivolge un appello alle istituzioni affinché “si adottino con urgenza misure concrete“, tra cui l’introduzione di un vero piano del colore per il centro storico. Un documento che “coniughi bellezza, rispetto delle preesistenze e fattibilità per i cittadini”, anche attraverso incentivi dedicati ai proprietari di immobili storici.

Tra le priorità anche insegne e dehors

E ancora, l’Ordine propone la creazione di un “tavolo tecnico permanente“, aperto a Comune, Università, professionisti e rappresentanti del territorio, con l’obiettivo di definire “linee guida condivise e strumenti operativi efficaci”.

Tra le priorità anche una nuova regolamentazione di insegne pubblicitarie e dehors. “Servono regole precise su dimensioni, materiali e posizionamento – ha concluso Amaro – per evitare che soluzioni invasive deturpino l’identità dei nostri luoghi. Catania ha bisogno di bellezza e coerenza. Un piano del colore non è solo un insieme di norme, ma un gesto di amore e responsabilità verso la nostra città”.