CATANIA – I carabinieri della “Squadra Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, unitamente ai colleghi del Nucleo Radiomobile, hanno arrestato un catanese 30enne in flagranza di reato di porto, detenzione e ricettazione di un’arma da fuoco clandestina.
Intorno alla mezzanotte dello scorso 25 aprile, un militare del Nucleo Investigativo, libero dal servizio, nei dintorni di un noto villaggio turistico sito sul lungomare Kennedy, dopo aver notato un gruppo di una quindicina di persone intente a discutere animatamente, ha richiesto al 112 l’intervento di equipaggi del Nucleo Radiomobile, al fine di evitare che la situazione potesse degenerare, anche in considerazione dei recenti violenti episodi verificatisi nei pressi di un locale del centro cittadino.
Nella circostanza, all’arrivo dei militari uno dei soggetti più esagitati è stato fermato mentre tentava di defilarsi per sottrarsi al controllo. Il 30enne è stato quindi bloccato ed identificato, risultando tra l’altro essere parente di un esponente di primo piano della famiglia di Cosa Nostra Santapaola-Ercolano, ma, soprattutto, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di una pistola cal. 6,35 con colpo in canna e ed altri sei nel serbatoio, avente la matricola abrasa e occultata nella tasca posteriore dei pantaloni.
L’arma è stata sequestrata e sarà inviata al R.I.S. carabinieri di Messina, al fine di verificarne l’eventuale utilizzo in eventi delittuosi. Il 30enne è stato associato al carcere di Piazza Lanza, ove tuttora permane su disposizione dell’autorità giudiziaria all’esito dell’udienza di convalida.