CATANIA – Alessandro Alleruzzo è stato condannato dal presidente della Corte d’Assise di Catania, Sebastiano Mignemi, all’ergastolo. L’uomo ha ucciso nel 1995 a colpi di pistola la sorella Nunzia Alleruzzo.
Chi è Alessandro
Alleruzzo Alessandro è il figlio del defunto boss Giuseppe Alleruzzo, che negli anni settanta e ottanta guidava il gruppo paternese di Cosa Nostra, legato alla famiglia Santapaola di Catania, al centro di numerose faide sanguinose e particolarmente cruente. Egli è inoltre cugino di Santo Alleruzzo, detto “a vipera“ considerato reggente del clan fino al suo ultimo arresto avvenuto nell’ambito della operazione “Sotto Scacco” condotta dalla Direzione Distrettuale etnea.
Le cause dell’omicidio della sorella
Nunzia Alleruzzo sarebbe stata assassinata dal fratello per il bisogno di riscattare l’onore della propria famiglia mafiosa, che la donna aveva oltraggiato a causa delle relazioni extraconiugali avute anche con dei nemici del clan. Per anni l’autore dell’omicidio è rimasto anonimo, ma grazie ai collaboratori di giustizia e alle loro dichiarazioni le indagini hanno preso la pista giusta.
La ricostruzione, infatti, è stata possibile grazie alle dichiarazioni di Francesco Bonomo, Antonino Giuseppe Caliò e Orazio Farina.
L’esecuzione del delitto
Con un colpo d’arma da fuoco calibro 7,65 Alessandro ha arrestato la vita di sua sorella. Il colpo è esploso con direzione da sinistra a destra, lievemente dal basso in alto e da dietro in avanti, colpendogli la regione occipitale sinistra.
Secondo il medico legale al quale è stato affidato il corpo di Nunzia, l’omicida al momento dello sparo, si trovava alla sinistra della vittima e lievemente dietro a essa. Con un’alta probabilità Alessandro non avrebbe avuto il coraggio di guardare in faccia la sorella mentre la uccideva.