Catania e il “buono famiglia”. Sunia: “Il numero di chi non potrà pagare l’affitto sarà altissimo”

CATANIA – Il Sunia di Catania giudica positivamente l’adozione del “buono famiglia ma, dopo l’avvento del Covid19, il timore del sindacato degli inquilini è che il numero delle famiglie che si troverà in difficoltà a causa delle conseguenze dell’emergenza sanitaria sarà altissimo e che i fondi previsti in regime di normalità, non saranno sufficienti.

L’emergenza sanitaria ha accelerato l’adozione da parte della Giunta comunale di alcune misure inerenti il sostegno sociale e abitativo delle famiglie, come il Buono Famiglia, finanziato con i fondi del Pon Metro e già concordati mesi fa con i sindacati nel tavolo di confronto attivato presso i servizi sociali“, dice Giusi Milazzo, segretaria del Sunia.

Riteniamo che il 90% delle famiglie che detengono un alloggio in locazione, gran parte delle quali con reddito medio basso, ha e avrà difficoltà a pagare il canone di locazione – continua Milazzo -. Per questo abbiamo già chiesto sia al Governo nazionale che regionale, stanziamenti di risorse utili ad affrontare un problema che avrà dimensioni vastissime, risorse a cui accedere con procedure snelle e veloci, differenti da quelle utilizzate sia per la morosità incolpevole che per il contributo all’affitto“.

Anche a Catania – dice – sono più di 10mila le famiglie in locazione, l’90% delle quali si troverà o già si trova in condizioni di difficoltà dovuta all’emergenza covid-19, per questo riteniamo che vada immediatamente attivato sia l’Osservatorio sulla condizione abitativa, anch’esso già previsto ma non ancora avviato e un attività di coordinamento sull’utilizzo dei diversi fondi che ci auguriamo saranno disponibili con il coinvolgimento pieno delle organizzazioni sindacali“.

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