CATANIA – Il Ministero della Cultura ha accolto la domanda di finanziamento dell’Amministrazione Comunale di due milioni di euro, da attingere dai fondi comunitari del Pnrr, necessari per la rigenerazione del Giardino Bellini, sito di interesse storico, uno dei giardini più importanti d’Europa, luogo dal forte valore simbolico per la città, meta privilegiata del turismo urbano, unico polmone verde del centro cittadino.
La giunta comunale presieduta dal sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi lo scorso 12 marzo ha deliberato la candidatura agli organi nazionali e regionali di accedere ai fondi Pnrr destinati ai giardini storici, con l’ipotesi progettuale redatta dalla dirigente della tutela del verde Marina Galeazzi e dalla responsabile dell’Ambiente Lara Riguccio, con l’indirizzo politico dell’assessore Andrea Barresi.
In dettaglio, il progetto proposto dal Comune e positivamente accettato dalla cabina di regia tecnica prevede che i due milioni di spesa finanziati vengano impiegati per la conservazione del bene monumentale, idonei a generare un tangibile miglioramento delle condizioni di conservazione del storico Giardino Bellini, così articolato:
- interventi sulla componente vegetale e del disegno del giardino con l’integrazione delle essenze arbustive, erbacee, bulbose, sarmentose storiche per conferire nuovo vigore agli arbusti, con tecniche e metodi di gestione innovativi;
- riqualificazione e restauro delle componenti architettoniche e monumentali presenti nei sette ettari del Giardino, quali statue e altri elementi di arredo, oltre al recupero e rifunzionalizzazione delle ex stalle della villa Biscari e restaurare il complesso monumentale del Samonà;
- ottimizzazione degli impianti tecnici del giardino con l’obiettivo di accrescere il risparmio idrico, l’efficienza energetica contribuire a una gestione sostenibile sul piano ambientale;
- lavori per migliorare sicurezza e accessibilità, con ottimizzazione degli impianti di messa in sicurezza del giardino, installazione di sistemi automatici di controllo degli ingressi e del flusso dei visitatori; messa in sicurezza di recinzioni e cancelli d’ingresso e percorsi di fruizione con l’ampliamento dei sistemi di allarme e videosorveglianza esistenti;
- la realizzazione di segnaletica e pannelli informativi, ma anche ausili ai visitatori che utilizzino strumenti digitali da finalizzare alla didattica, alla narrazione e comprensione dei valori del bene per favorire un legame attivo tra comunità e giardino, ma anche l’attuazione di sezioni espositive basate su innovazione e ricerca, in chiave di accessibilità diffusa e multimedialità.
Nella delibera della Giunta Comunale è spiegato che gli interventi da eseguire sono necessari e urgenti per arrestare il degrado della componente vegetale e scultorea del giardino storico intitolato a Vincenzo Bellini e per restituirlo alla collettività nella sua giusta dimensione di bene culturale, dopo diversi anni di atti vandalici e insufficiente manutenzione per le ristrettezze del bilancio comunale.
Il progetto redatto dagli uffici comunali della tutela del verde è di livello definito e per quello esecutivo si dovrà provvedere con professionalità esterne.
Il rigido cronoprogramma della spesa dei fondi Ue del Pnrr prevede che, nei primi mesi del prossimo anno, venga bandita la gara per l’esecuzione dei lavori e nella primavera del 2023 è preventivata l’apertura del cantiere nel Giardino Bellini.