CATANIA – Bianca vivrà nel corpo di altri, e il suo ricordo rimarrà vivo per sempre. Il “sì” alla donazione dei suoi organi è arrivato dai genitori, coraggiosi e altruisti, fino alla fine. Anche quando la loro bambina è andata via.
Gli organi di Bianca, così si chiamava la ragazzina di 12 anni di cui ieri è stata dichiarata la morte cerebrale all’ospedale Garibaldi Nesima di Catania, sono stati prelevati.
La giovane era arrivata lì due giorni prima, quando a scuola aveva accusato un arresto cardiaco per cause che al momento sono sconosciute. Non è bastato l’immediato intervento dei docenti della scuola media Cavour, l’utilizzo del defibrillatore presente a scuola, l’intervento tempestivo dei mezzi di soccorso e la staffetta delle auto della Polizia di Stato.
Il trapianto del cuore della piccola è in corso all’ospedale di Padova, e andrà a una bambina che da tempo era in lista d’attesa.
Sempre nella città veneta sarà impiantato anche uno dei reni della 12enne. Il fegato, invece, e l’altro rene, andranno a due pazienti dell’ospedale Bambin Gesù di Roma.
Equipe mediche dei nosocomi di Padova e della Capitale hanno partecipato al prelievo eseguito assieme ai loro colleghi del Garibaldi Centro di Catania. Le cornee saranno prelevate oggi pomeriggio.
La morte cerebrale della 12enne è stata dichiarata ieri dalla Commissione medica del nosocomio catanese dopo le ore di osservazione previste dalla legge. I danni provocati dall’ipossia per la mancanza di ossigeno al cervello dopo un arresto del sistema cardiocircolatorio le avevano indotto un coma irreversibile.
Fonte foto Salvo Pogliese Facebook