CATANIA – Arrestato un 37enne di origine nigeriana per tentato omicidio, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni ai danni di un agente. Bisogna ricordare sempre però la presunzione d’innocenza dell’indagato, valevole ora e fino a condanna definitiva.
Arrestato per tentato omicidio: la violenta aggressione
Nel corso dei servizi di controllo del territorio, gli agenti della squadra volante della Questura di Catania hanno notato un uomo intento ad aggirarsi con fare sospetto sul corso Indipendenza, in prossimità dell’ingresso di una scuola materna e di un parco giochi affollato da bambini.
Lo strano atteggiamento dell’uomo ha insospettito i poliziotti, che si sono avvicinati, chiedendo di esibire il documento d’identità e il permesso di soggiorno. A quel punto, l’uomo ha infilato la mano in un borsello, simulando di soddisfare la richiesta, ma improvvisamente ha tirato fuori un taglierino avventandosi sull’agente che gli stava davanti.
Il poliziotto, colpito ripetutamente con il manico dell’oggetto, ha tentato in tutti i modi di fermare il 37enne. Quest’ultimo, ha sferrato numerosi fendenti al collo dell’agente, tutti andati a vuoto perché schivati o parati, tranne uno al viso.
Nonostante la ferita riportata, il poliziotto ha continuato a difendersi, tentando di bloccare il suo aggressore, con l’aiuto della collega presente, che nel frattempo ha richiesto l’intervento di altre volanti in ausilio.
La situazione è andata avanti così per diversi minuti, con la copiosa fuoriuscita di sangue dal viso e i colpi ricevuti dal poliziotto. Guadagnata la giusta distanza, l’agente è stato costretto ad estrarre l’arma ad impulsi elettrici, senza però riuscire a bloccare l’uomo perché protetto dai vestiti.
In attesa dell’arrivo di altre pattuglie, il 37enne ha tentato in ogni modo di colpire al collo l’agente, sferrando un calcio alla caviglia della poliziotta che stava provando a disarmarlo. Tanti presenti volevano intervenire, ma gli agenti hanno chiesto loro di allontanarsi, per proteggerli e non correre il rischio di essere aggrediti.
L’intervento dei colleghi di altre volanti
Giunta sul posto una prima volante in supporto, i poliziotti hanno estratto l’arma nel tentativo di dissuaderlo dal mantenere il suo inaccettabile comportamento. Anche in questo caso però, l’uomo ha continuato imperterrito a minacciare gli agenti.
All’arrivo di una terza volante, il poliziotto con il taser ha intimato per l’ennesima volta l’uomo di arrendersi e gettare l’arma, mentre gli altri agenti lo tenevano sotto controllo. Una volta attinto con il taser, l’uomo è stato definitivamente bloccato e reso inoffensivo. Subito dopo è stato arrestato, pur continuando a non mollare il taglierino.
Il trasporto in ospedale e l’operazione al viso
Gli agenti sono stati soccorsi dai colleghi intervenuti in loro aiuto e dai cittadini che hanno assistito alla violenta aggressione. Per loro si sono rese necessarie le cure in ospedale dove sono stati trasportati, grazie al prezioso intervento del 118.
Il poliziotto, ferito dai numerosi pugni, calci e da un colpo di taglierino al volto, è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia plastica, per suturare con la massima cura il viso. La poliziotta invece, colpita con un calcio alla caviglia, ha riportato una contusione che richiede qualche giorno di riposo prima ritornare in servizio operativo.
Il Pubblico Ministero ha disposto che l’arrestato venisse condotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida davanti al Giudice per le Indagini Preliminari.