Catania, arancino a quattro mani per gli chef Esposito e Sorbello

Catania, arancino a quattro mani per gli chef Esposito e Sorbello

CATANIA – Come si conquista, ai fornelli, uno dei più bravi e affabili chef del panorama italiano come il napoletano Gennaro Esposito? Lo sa bene Seby Sorbello, presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei (Apce) che ieri pomeriggio a Etnapolis, in chiusura del divertente show cooking con il bravo chef partenopeo, lo ha sorpreso e commosso con uno dei regali più belli fra colleghi: cucinare insieme. In questo caso gli arancini – di cui Esposito è golosissimo – imparando dal vivo tutti i segreti di una specialità della cucina siciliana che, grazie a Camilleri e al titolo di un’avventura del suo commissario Montalbano, ha persino conquistato evidenza letteraria.

Ovviamente, tra le mani dei celebri cuochi, quelli che hanno preso forma dinanzi allo sguardo divertito e attonito del pubblico di Etnapolis, erano quelli catanesi, arancini “maschi” e a forma di piramide, da non confondere con le arancine palermitane, tonde e di “genere” femminile”. Il ripieno era il tradizionale sugo di carne.

E adesso voglio stupirti!”, ha esordito Sorbello al termine dello show cooking di Esposito durante il quale sono state realizzate delle ricette mediterranee fra cui risotto con fichi secchi e baccalà al pesto di basilico e triglia di scoglio in crosta di pane. Quindi è stata la volta degli arancini realizzati da Sorbello con il consueto sugo dei monsù, i grandi cuochi delle famiglie aristocratiche siciliane dell’Ottocento che, fra la servitù di casa, potevano vantare uno chef stabile di origine piemontese (monsù è termine di origine francese, contrazione da monsieur).

Per il ripieno – ha spiegato Sorbello useremo non il ragù alla bolognese con la carne macinata, ma quello siciliano, con la carne a pezzi cotta a lungo nella passata di pomodoro arricchita con l’estratto ‘cucinato’ sotto il sole estivo”. Esposito, entusiasta della sorpresa di Sorbello, non ha esitato a mettersi al lavoro realizzando personalmente l’arancino di riso con il ripieno a regola d’arte, secondo le indicazioni del collega.

La serata di ieri ha concluso il ciclo di appuntamenti con la cucina d’autore promossi da Etnapolis per celebrare il nono anniversario della struttura.