Catania, all’Università si discute il referendum sulla cittadinanza che può cambiare l’Italia

Catania, all’Università si discute il referendum sulla cittadinanza che può cambiare l’Italia

CATANIA – Un incontro per discutere del referendum sulla cittadinanza, che si voterà l’8 e il 9 giugno 2025 in Italia, si è tenuto nel Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania. Intitolato “Quale futuro per i nuovi italiani? Il referendum sulla cittadinanza fra mutamento sociale e diritti” è stato un occasione per informare e riflettere su una proposta di cambiamento che riguarda migliaia di persone che vivono stabilmente nel nostro Paese.

Cosa propone il referendum?

Il referendum propone di modificare una parte della legge attuale. Oggi, uno straniero extracomunitario deve risiedere legalmente in Italia per almeno dieci anni prima di poter chiedere la cittadinanza. Se il referendum verrà approvato, questo periodo sarà ridotto a cinque anni. Si tratta di un cambiamento che potrebbe interessare oltre due milioni di adulti e centinaia di migliaia di minori, nati o cresciuti in Italia.

Oltre al quesito sulla cittadinanza, si voterà su altri quattro quesiti riguardanti il mondo del lavoro, promossi dalla CGIL, che mirano a modificare alcune disposizioni del Jobs Act e altre normative.

La cittadinanza non è un “premio”

Nel corso dell’iniziativa è emerso un punto fondamentale: la cittadinanza non dovrebbe essere vista come un “premio” da conquistare, ma come un diritto da riconoscere a chi già vive e contribuisce alla vita della nazione. Come ha spiegato il professore Antonelli, esperto di Diritto Pubblico: “É tempo di superare la logica della concessione da parte dello Stato e di passare a una visione in cui la cittadinanza è il riconoscimento di una realtà esistente“.

Alcuni presenti all’incontro

Durante l’incontro, Monsignor Luigi Renna ha parlato di un’occasione importante per rafforzare l’inclusione e la democrazia. La direttrice del Dipartimento, Pina Di Gregorio, ha sottolineato l’impegno dell’università a costruire un dialogo tra sapere accademico e società civile. Il sociologo Carlo Colloca, moderatore del dibattito, ha ricordato quanto sia fondamentale il contatto diretto tra mondo universitario e cittadinanza.

L’intervista al professore Colloca

 

Diritti e inclusione

La cittadinanza è uno strumento per vivere appieno nella comunità, partecipare, contribuire e sentirsi parte di un progetto comune. Spetta alle istituzioni riconoscere il cambiamento sociale e costruire strumenti di integrazione concreti ed efficaci. Il referendum rappresenta un momento per riflettere su questi temi.