Catania, adesca minorenne in chat per “fuggire” insieme, lei lo blocca e lui la perseguita: arrestato 20enne

Catania, adesca minorenne in chat per “fuggire” insieme, lei lo blocca e lui la perseguita: arrestato 20enne

CATANIA – Un giovane di 20 anni di Catania è stato arrestato per atti persecutori ai danni di una ragazzina di 13 anni conosciuta in chat e dei suoi genitori.

La polizia ha indagato sulle attività del giovane con il supporto del Centro operativo sicurezza cibernetica della polizia postale. Il giovane aveva instaurato un rapporto affettivo virtuale con la giovane e aveva vessato e minacciato la sua famiglia.

Dopo che la famiglia aveva bloccato tutti i profili social della figlia, il giovane si è presentato ripetutamente davanti alla loro casa minacciando gravemente i parenti.

La famiglia ha presentato molte denunce e ha sollecitato l’intervento delle forze dell’ordine. L’ordinanza di arresti domiciliari, eseguita dalla polizia, prevede anche il divieto di utilizzare qualsiasi dispositivo informatico o telematico.

I rischi dei social network

I social network e le chat possono essere pericolosi per i minori a causa di molte minacce online, tra cui cyberbullismo, grooming, adescamento online, sexting e molestie sessuali. Ecco alcuni dei pericoli più comuni:

  1. Cyberbullismo: i minori sono vulnerabili alle molestie e alle intimidazioni online da parte di altri giovani. Questo può portare a gravi conseguenze psicologiche e comportamentali, come la depressione, l’ansia e il suicidio.
  2. Grooming: i minori possono essere adescati da predatori online che cercano di farsi passare per coetanei o che fingono di avere interessi simili per ingannare la loro fiducia. Questi predatori possono anche convincere i minori a inviare loro foto o video espliciti, che possono poi essere utilizzati per ricattare o abusare dei giovani.
  3. Adescamento online: i minori possono essere adescati da adulti che fingono di essere coetanei e che cercano di convincere i giovani a incontrarsi di persona. Questo può portare a situazioni pericolose e a una possibile molestia sessuale.
  4. Sexting: i minori possono essere incoraggiati a inviare foto o video espliciti di sé stessi o di altri minori. Queste immagini possono essere difficili da rimuovere e possono circolare online, causando gravi conseguenze psicologiche e reputazionali per i giovani coinvolti.
  5. Molestie sessuali: i minori possono essere vittime di molestie sessuali online da parte di adulti che cercano di approfittare della loro vulnerabilità. Questo può portare a situazioni pericolose e a una possibile esposizione a contenuti sessualmente espliciti.

Come proteggerli?

Per proteggere i minori dai pericoli dei social network e delle chat, è importante che i genitori o gli adulti responsabili monitorino l’utilizzo che i giovani fanno di questi strumenti e che li informino sui pericoli online.

Inoltre, è importante che i minori imparino a utilizzare in modo responsabile i social network e le chat, per esempio evitando di condividere informazioni personali o foto con persone che non conoscono o che potrebbero essere pericolose.

I minori dovrebbero inoltre sapere come segnalare eventuali comportamenti inappropriati o pericolosi che incontrano online.

In definitiva, è importante che i minori siano al sicuro sui social network e sulle chat, e che siano in grado di comprendere una situazione “tranquilla” da una, invece, da monitorare.