ENNA – Martedì pomeriggio, la Polizia di Stato ha arrestato Antonio Salvatore Medda, in esecuzione dell’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Caltanissetta.
Gli agenti hanno proseguito l’articolata e complessa attività investigativa coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta.
Medda, 54 anni, è residente a Catania ma originario di Enna ed è indagato insieme con altre persone perché costringeva un imprenditore a corrispondere mensilmente la somma di 600 euro assicurandosi così un ingiusto profitto con danno.
Antonio Salvatore Medda (54)
Il tutto con mincce dirette all’amministratore unico della ditta che effettuava i lavori di scavo e messa in opera della fibra ottica in sub appalto nei comuni di Catania e Santa Maria di Licodia.
L’uomo era già finito in manette lo scorso 8 marzo nell’ambito dell’operazione “Capolinea”, che ha permesso di far luce sull’esistenza di collegamenti tra la formazione criminale Cosa Nostra della famiglia di Enna e le organizzazioni mafiose riconducibili al clan Cappello-Bonaccorsi e Santapaola-Ercolano, attive nel Catanese.