CATANIA – Si è concluso ieri sera il focus a Catania con i vertici nazionali Ivass, Ania, Sna e compagnie assicurative sul tanto atteso decreto concorrenza, approvato l’anno scorso dal Consiglio dei Ministri, passato alla Camera lo scorso ottobre e ora in discussione al Senato.
Il disegno di legge, conosciuto anche come Tariffa Italia, prevede un pacchetto di misure per la comparabilità delle offerte sulla Rc Auto con l’obbligo da parte delle assicurazioni di praticare sconti qualora il cliente accettasse alcune clausole (ad esempio l’installazione della scatola nera o il controllo preventivo dei veicoli) e affronta temi caldi come l’accertamento strumentale dei colpi di frusta e le tabelle sul danno biologico.
Ad aprire il dibattito è stato Salvatore Lisi, segretario provinciale Sna: “Sono molto soddisfatto della massiccia presenza qui a Catania. Il decreto interessa i consumatori, premia i clienti virtuosi che potrebbero pagare nuovamente il premio assicurativo. Non dimentichiamo che oggi un buon 10 per cento a livello nazionale lo evade e la percentuale sale al 30 per cento nel Mezzogiorno”.
“Non è stato semplice far approvare il provvedimento alla Camera – ha detto Leonardo Impegno, deputato campano che ha presentato il ddl -. Speriamo che la settimana prossima possa essere approvato anche al Senato”.
Più di una perplessità invece è stata espressa dai rappresentanti Andrea Costa (Motor Allianz Italia) e Vittorio Verdone (direttore Affari istituzionali Unipolsai assicurazioni): “Esistono alcuni aspetti che incidono dall’esterno per forzare una dinamica competitiva che si sta spiegando in maniera importante già da sola. Un obiettivo imprescindibile deve essere la sostenibilità economica di un sistema e su questo punto alla Camera, rispetto alla bozza iniziale del testo, c’è un’inversione di tendenza. Speriamo che al Senato si recuperi un senso logico”.
Il capo servizi studi e gestione dati IVASS, Antonio Rosario De Pascalis, ha invece anticipato due importanti iniziative messe in campo dall’organo di vigilanza, ovvero l’ampliamento delle banche dati collegate all’archivio informatico in materia di antifrode e una norma che intercetta i cd testimoni professionisti sui sinistri fasulli.
Tra i presenti il rettore Giacomo Pignataro, la deputata regionale Concetta Raia, l’assessore comunale Angelo Villari, il segretario Cgil Giacomo Rota e il segretario Uil Fortunato Parisi.