CATANIA – L’Hotel Excelsior di Catania ha ospitato ieri l’assemblea 2015 del CNA. Sebastiano Battiato, presidente provinciale dell’associazione, ha aperto l’incontro sottolineando il ruolo di CNA Catania nella difesa dei diritti degli artigiani, categoria che più delle altre sembra accusare gli effetti della dura pressione fiscale italiana: “L’insostenibilità dell’attuale pressione fiscale in Italia, con lo Stato ormai socio occulto, è evidente. CNA Catania ha dal canto suo sempre fatto il proprio dovere, conducendo battaglie concrete a sostegno di una delle categorie più bersagliate“.
Data l’attuale situazione sociale ed economica, una delle strategie applicabili diventa quindi il cambiamento, soluzione che resta l’unica in grado di garantire alla suddetta categoria professionale la possibilità di non soccombere sotto i colpi di una interminabile crisi economica. Sostiene infatti Andrea Milazzo, segretario della CNA Catania: “I nuovi scenari impongano anche alla CNA di mutare pelle e di farlo in fretta, per poter meglio rispondere alle nuove domande delle imprese e poter essere ancora ritenuta dagli artigiani e dal mondo delle pmi punto di riferimento utile cui potersi affidare. A fronte dei timidi segnali di ripresa, la crisi italiana sembra essere tutta del Mezzogiorno e in particolare della Sicilia, che per tassi di occupazione, pil pro capite e numero di imprese che hanno chiuso si avvia a una condizione di sottosviluppo permanente. Per evitarlo è necessario un piano straordinario per il lavoro e per il credito alle imprese e alle famiglie“.
Le parole di Andrea Milazzo sono state positivamente valutate dal sindaco Enzo Bianco, anch’egli presente all’assemblea; il primo cittadino ha quindi confermato l’intenzione di dar vita ad una task force impegnata nella lotta all’abusivismo e all’illegalità, un settore operativo che si avvalga di controlli incrociati e verifiche mirate. Enzo Bianco ha poi affermato di voler rivedere le normative che regolano la corresponsione della Tari ed in particolare di esser pronto a riesaminare la sezione riguardante le imprese e gli imprenditori.
In ultimo Sergio Silvestrini, segretario nazionale CNA ha tessuto le lodi della città di Catania: “Grande impressione avuta da CNA Catania. Il lodevole dinamismo e la propensione a lavorare in prospettiva la candidano a divenire la prima CNA del Meridione d’Italia. Segno che davvero un altro Sud è possibile“; non resta che crederci.