Arrestato Salvatore “Turi” Ercolano, il boss che si cucì la bocca al maxiprocesso di Palermo

Arrestato Salvatore “Turi” Ercolano, il boss che si cucì la bocca al maxiprocesso di Palermo

CATANIA – Torna al centro del mirino, con un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, Salvatore Ercolano detto “Turi“, di 70 anni, esponente del clan catanese dei Santapaola-Ercolano.

I carabinieri di Torino, città in cui risiede, lo hanno arrestato con l’accusa di porto e detenzione illegale di armi: girava, infatti, armato di pistola.

In passato, era stato condannato per mafia nel maxiprocesso di Palermo ma, dopo aver scontato 30 anni tra le sbarre, era tornato in libertà nel 2013. Oggi, però, si è verificato un dietrofront.

Salvatore Ercolano, cugino del boss Nitto Santapaola e fratello del capo clan Pippo Ercolano, ha un “curriculum criminale celebre soprattutto per un episodio che lo vide protagonista.

Nel 1986, infatti, si presentò in aula con le labbra cucite con una spillatrice per protesta contro i pentiti che – per confessare – avevano portato all’arresto di tantissimi esponenti di Cosa nostra.

Fonte immagine: Torino.repubblica.it