CATANIA – Inaugurazione di nuovi 36 bus elettrici per l’azienda municipale di Catania Amts, in piazza Federico II di Svevia (conosciuta dai più come piazza Castello Ursino), con l’auspicio di migliorare la viabilità interna cittadina.
L’inaugurazione dei bus elettrici
L’inaugurazione si è svolta in piazza Federico II di Svevia, scelta in quanto rappresenta una delle “pietre miliari” del progetto di pedonalizzazione del centro storico cittadino, nella speranza di poter avere una città meno inquinata, riducendo il traffico automobilistico e o motociclistico.
Presenti le seguenti figure istituzionali: il presidente di Amts Giacomo Bellavia, il vicesindaco del comune di Catania con delega alla Mobilità, urbanistica e rapporti con l’Università Paolo La Greca (fra le altre è anche docente accademico all’Università degli Studi di Catania di Tecnica e pianificazione urbanistica), l’assessore alle Infrastrutture, politiche comunitarie e sport Sergio Parisi e altri dirigenti comunali.
Sono stati annunciati la presenza sia di alcuni bus lunghi sia di bus corti, acquisti realizzati con il supporto del comune di Catania e dei Fondi Pon Metro.
Come funziona un bus elettrico
Un autobus elettrico funziona in maniera molto simile ad un’automobile elettrica: viene ricaricato con la rete elettrica stessa per fare ricarica ed immagazzinare dentro le batterie, le quali a loro volta fanno lo stesso all’interno del motore.
Alcuni dei possibili vantaggi, rispetto ai veicoli del passato, potrebbero essere una maggiore efficienza energetica, minori spese di gestione, di manutenzione e altri fattori ancora.
Le spiegazioni del responsabile Unità operativa complessa its Giovanni Santoro
Giovanni Santoro, responsabile dell’Unità operativa complessa its, facente parte dell’organismo Amts, ha spiegato quali potrebbero essere i vantaggi di questi nuovi bus rispetto al passato:
“A mio parere, è chiaro che ci sia una miglioria netta sul punto di vista del possibile inquinamento urbano, tutto sarà ‘gestito’ dall’energia elettricità, a cominciare dal motore in primis, rispetto ai mezzi di trasporto del passato che funzionavano con motore diesel e quindi a gasolio, evitando di consumare dei combustibili fossili“.