Aiutare i bambini per contrastare la dispersione scolastica: l’iniziativa di don Fabio Vassallo a Catania

Aiutare i bambini per contrastare la dispersione scolastica: l’iniziativa di don Fabio Vassallo a Catania

CATANIA – Don Fabio Vassallo ha preso l’iniziativa di istituire un oratorio e un centro studi per i bambini a rischio di abbandono scolastico in famiglie economicamente svantaggiate. Questa iniziativa mira a contenere il crescente problema dei tassi di abbandono scolastico in un contesto difficile. Con il contributo determinante dei fondi 8xmille, la comunità parrocchiale, guidata da don Fabio, sta lavorando per aiutare questi bambini con il supporto di un team di volontari che donano il loro tempo e le loro competenze. Il centro è intitolato a Rosario Livatino, martire della mafia, ed è frequentato da una ventina di bambini di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni che sono stati indirizzati dalle scuole locali. Il centro, ospitato in locali messi a disposizione gratuitamente dal Comune di Catania nel quartiere Librino, si rivolge agli studenti delle scuole primarie provenienti da famiglie con vulnerabilità economiche assistiti dalla parrocchia e dalla Caritas.

Il progetto non riguarda solo il sostegno ai compiti, ma fornisce un aiuto concreto ai bambini che affrontano difficoltà a causa di situazioni familiari problematiche. I volontari, tra cui Cristina e Filippa, insieme ai loro figli più grandi, supportano le mamme nello sviluppo di attività ricreative e culturali per stimolare la curiosità dei bambini e la loro gioia di imparare. Il centro è attivo tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì, dalle 16,30 alle 18,30, ed è gestito anche da un team di volontari della Caritas diocesana inviati a sviluppare un progetto fortemente voluto da don Fabio Vassallo, profondo conoscitore del tessuto sociale di questa complessa area urbana.

Uno degli eventi più significativi della mia vita – racconta don Fabioaccadde mentre lavoravo per l’Opera Diocesana di Assistenza quando una persona che voleva essere sollevata dal letto morì tra le mie braccia“.

Questo evento ha sollevato molte domande, un senso di vuoto e l’inizio di una ricerca che ha trovato guida in un sacerdote, un ex ufficiale dell’Aeronautica. Poi sono arrivati gli incontri vocazionali e un cammino che lo ha portato alla sua chiamata.

Il sacerdote don Fabio, testimonio del Vangelo, dedica ogni giorno del suo tempo alla comunità e ai più bisognosi del quartiere. La sua missione originaria era di partire per l’Africa in missione, ma ha presto capito che la povertà e la necessità erano presenti anche nella sua stessa comunità. In questo periodo di Quaresima, egli va a benedire le case delle persone e spesso si rende conto delle loro difficoltà, come l’assenza di pavimento o di porte. Egli si occupa quotidianamente di 320 famiglie che sono spesso dimenticate dallo Stato, fornendo loro alimenti e sostegno psicologico attraverso un Centro d’ascolto supportato da assistenti sociali.

Inoltre, ogni anno, don Fabio organizza la “giornata della salute” alla Maria Ausiliatrice e Domenico Savio, in cui la parrocchia viene trasformata in un ambulatorio medico per offrire gratuitamente visite mediche ai poveri del quartiere grazie alla collaborazione di specialisti come cardiologi, oncologi, pneumologi e psicologi. Durante questo evento, viene anche organizzata una donazione di sangue.

Don Fabio si considera un sacerdote povero per i poveri, avendo adottato ben 12 bambine orfane della Bolivia che sono assistite dai frati minori conventuali e alle quali invia periodicamente ciò che è necessario per il loro bene. La sua dedizione non conosce soste, e ogni giorno si dedica alla sua comunità e alle opere di salvezza e aiuto per coloro che ne hanno bisogno.