CATANIA – Ancora una aggressione nei confronti del personale della Polizia Penitenziaria nell’Istituto Penale Minorile di Catania Bicocca. A raccontare la vicenda è Rosario Mario Di Prima, Segretario Nazionale del SiNAPPe. “Nella mattinata di ieri all’interno della sezione del penitenziario minorile di Bicocca, un detenuto, peraltro maggiorenne, dopo avere ricevuto un richiamo, perché disturbava ininterrottamente le attività, si scagliava contro l’Agente, scappando verso gli uffici della matricola e degli educatori, giunto presso gli uffici ha iniziato a distruggere tutto ciò che gli veniva alla portata, tirandoli verso il personale di Polizia, dell’Area Trattamentale e dell’Area Sanitaria, scagliandosi contro i poliziotti. Il risultato di questa violenza è stato il ferimento di due unità di Polizia Penitenziaria, nel tentativo di fermare la violenza del detenuto e danni materiali alle cose“.
Il Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria, proprio dell’I.P.M. aveva parlato mesi addietro, al
verificarsi di diversi eventi critici con un documento a firma di Di Prima che rappresentava ai vertici
dell’Amministrazione “…che il susseguirsi di continue tensione all’Interno dell’I.P.M. di Catania Bicocca, è
un segnale inconfutabile che qualcosa non funziona sul versante della sicurezza. La cosa che ci preoccupa
maggiormente, è il rischio che hanno corso i poliziotti nell’intervenire per intervenire a tutela dell’ordine e la sicurezza. Che cosa accade a Catania, vorremmo capirlo, non sarà certamente compito nostro individuarne i motivi o le responsabilità, certo è, però che chi ne ha pagato le conseguenze è il personale di
Polizia Penitenziaria impegnato all’interno dei reparti. La disattenzione da parte di chi è responsabile della
sicurezza ci preoccupa e gli eventi critici così come si sono sviluppati, altrettanto…”.
“Non è mai stato nostro costume creare inutili allarmismi ma è stato corretto evidenziare che la scarsa
attenzione che è stata posta verso il predetto Istituto, avendo il SiNAPPe, più volte segnalato le carenze di
organici oltre che strutturali, è responsabile di continue aggressioni e difficili condizioni di lavoro del
personale di Polizia Penitenziaria. Siamo molto indignati per com’è stata posta l’attenzione in questi anni verso l’Istituto Penale Minorile di Catania Bicocca – continua Di Prima – diversi sono gli eventi critici che richiedono l’intervento radicale da parte di tutta l’Amministrazione. Il reparto in discussione, dove sono allocati diversi detenuti con problemi psichici sotto diretto controllo della Sanità Pubblica che, in assenza di precisi protocolli di gestione e assenza di azione sanitaria concreta, impegna quotidianamente il personale di Polizia Penitenziaria a sopperire alle carenze d’intervento e di gestione, si scarica quotidianamente la gestione dei detenuti difficili proprio sulla Polizia Penitenziaria con provvedimenti di assegnazione di soggetti già responsabili di disordini in altre realtà e, peraltro, come in questo caso, provenienti da strutture penitenziarie per adulti.
Il SiNAPPe chiedeva all’Amministrazione della Giustizia Minorile e di Comunità di farsi promotore per una rivisitazione dei protocolli sulla Sanità Pubblica, ritenendo imprescindibile, oltre che necessario, dare immediata priorità alle questioni riguardanti la sicurezza e l’organizzazione del lavoro attraverso un’azione seria, strutturale puntuale e urgente. Quest’organizzazione sindacale deve segnalare la grande capacità, il forte attaccamento al lavoro e la matura abnegazione del personale di Polizia Penitenziaria verso dell’Istituto Penale Minorile di Catania Bicocca, pur operando in situazioni di gravi difficolta. Grazie veramente alla Polizia Penitenziaria e l’augurio che facciamo di pronta guarigione ai poliziotti che hanno dovuto fare ricorso alle cure sanitarie“.