CATANIA – L’associazione autisti soccorritori italiani (AASI), attenta ai temi che quotidianamente interessano il settore del soccorso sanitario e dell’emergenza urgenza sanitaria, hanno trasmesso una nota con riferimento al decesso del medico del servizio urgenza emergenza sanitaria, il dottor Tino Mormina, in servizio alla postazione del SET 118 di Misterbianco.
L’associazione esprime il proprio cordoglio alla famiglia e ai cari della vittima, stroncata dal Coronavirus e ricordata oggi all’ospedale Garibaldi Centro da colleghi e amici.
“Dal nord al Sud d’Italia, autisti soccorritori in prima linea assieme alle figure sanitarie per essere sempre più vicini ai cittadini in questo momento buio per il nostro Paese”, si legge nel comunicato.
Il dottor Mormina ha dedicato la propria vita al lavoro, ma purtroppo il Covid non gli ha lasciato la possibilità di continuare a salvare le persone con la sua attività. Non si tratta dell’unico operatore del 118 deceduto a causa del “nemico invisibile” e l’AASI chiede che il suo sacrificio venga ricordato e rispettato: “L’AASI chiede, per non dimenticare un uomo che si è sempre speso per il proprio territorio e per la propria Regione, di intitolare un luogo pubblico alla memoria”.
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