Natale 2020, dopo la zona rossa ecco gli eventi annullati a Catania e provincia

CATANIA – Coronavirus a Catania, dopo la zona rossa ecco come si organizzano i Comuni della provincia di Catania per celebrare il Natale.

La diffusione del Covid-19 sul territorio Italiano continua a correre senza sosta, riempiendo gli ospedali e aumentando il numero delle vittime. Le sempre più stringenti misure non sono bastate a frenare la curva dei contagi obbligando il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a correre ai ripari imponendo ulteriori restrizioni nei giorni di Natale

Le decisioni prese dal governo centrale avrebbero come obiettivo non solo quello di diminuire i contagi ma evitare e scongiurare ciò che è successo la scorsa estate durante la quale è stata abbassata la guardia provocando la seconda terribile ondata da Covid-19.

Per settimane e giorni si è discusso su quali potessero essere gli scenari tenuti in considerazioni dalle task force di Roma, creando confusione e incertezza non solo tra i cittadini ma anche tra gli amministratori locali, i quali avevano già interrotto gli eventi tipicamente natalizi che durante gli altri anni avevano unito le loro comunità in incontri e manifestazioni di paese.

Ecco come la zona rossa ha modificato radicalmente la celebrazioni delle feste natalizie nella provincia di Catania.

Comune di Aci Sant’Antonio

Il simbolo del Natale di Aci Sant’Antonio è Il villaggio di Babbo Natale realizzato all’interno di una casa privata messa a disposizione dei bambini che durante i fine settimana che precedono la vigilia si recavano al villaggio per incontrare Babbo Natale e scattare una foto con lui. Annullato, così come saltano anche l’organizzazione del Presepe, realizzata ogni anno all’interno del palazzo Cantarella, e i giri con il trenino natalizio per le strade del paese. Sospesi tutti gli eventi e i cori religiosi.

Per non annientare l’atmosfera natalizia e mantenere alto il senso di comunità, l’amministrazione comunale di Aci Sant’Antonio ha lanciato la campagna “Regaliamoci il Natale“, una raccolta di regali destinati ai bambini. Una vera vera e propria catena di doni: i bambini che vorranno partecipare potranno realizzare una scatola con un regalo caldo (guanti, sciarpa o cappello), una letterina e dei dolci da donare, in cambio riceveranno un dono. Le scatole raccolte verranno poi divise dai volontari della Croce Rossa insieme all’Associazione Volontari Carabinieri. “Vogliamo fortemente che si mantenga il senso di comunità per i bambini”, afferma il sindaco Santo Caruso.

Nel Comune di Viagrande

Anche nel comune di Viagrande gli eventi natalizi sono stati tutti annullati e solo alcuni modificati.

La mostra dei Presepi, solitamente organizzata dalla Pro-Loco non verrà esposta. È stata invece modificata l’iniziativa “Regala un sorriso“, una raccolta di giocattoli destinati ai bambini delle famiglie bisognose. Negli anni passati i doni venivano consegnati ai bambini durante una vera e propria festa messa in piedi all’interno degli spazi dei Servizi Sociali durante la quale i bambini e l’intera comunità potevano trascorrere dei momenti di festa insieme.

Fonte foto Facebook-Proloco

Quest’anno l’unica tradizione a essere mantenuta in piedi sarà la consegna dei regali che verranno portati a casa dagli uomini della Croce Rossa e dall’amministrazione, guidata da Franco Leonardi. Annullate anche la tombola per gli anziani e la cena sociale offerta dal Comune e dai membri delle famiglie di assessori e impiegati.

Per i viagrandesi il periodo natalizio dava il via a una fase propedeutica alla celebrazione del patrono, San Mauro – celebrato il 15 gennaio – che veniva aperta ufficialmente l’8 dicembre per giungere all’1 gennaio con l’ingresso del fercolo del Santo nella Chiesa Madre, accompagnato da una processione di fedeli.

La zona rossa emanata nei giorni di festa ha portato alla sospensione di tutti gli eventi sociali catenesi: i cori natalizi per le strade, il suono degli zampognari, i presepi viventi quest’anno si prendono un pausa modificando radicalmente le tradizioni natalizie. Il Natale non è salvo ma l’augurio è che gli sforzi messi in atto dai cittadini ormai stremati possano servire a salvare almeno la salute degli italiani.

Fonte foto Facebook-Proloco