CATANIA – La famiglia di Davide Villa dice no all’archiviazione dell’inchiesta avanzata dalla Procura di Messina sulla morte del vice sovrintendente della squadra mobile della Questura di Catania.
L’uomo morì il 6 marz0 2021 nel capoluogo etneo, 12 giorni dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca.
L’atto è stato depositato a nome della madre e dei fratelli del poliziotto da parte degli avvocati della famiglia. Gli stessi, inoltre, hanno chiesto un supplemento di indagini.
I legati ritengono sia necessario verificare se i protocolli di “sperimentazione” della casa farmaceutica che ha prodotto il vaccino AstraZeneca siano stati effettuati correttamente. La competenza è radicata a Messina, poiché il poliziotto era sposato con un magistrato in servizio a Catania.
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