CATANIA – Vengono rimodulati gli orari degli hub, razionalizzato il personale e aumenta la campagna di comunicazione per sensibilizzare i medici pediatri a Catania.
Sarà aperto un nuovo punto vaccinale anti Covid-19 in via Pasubio. Il nuovo centro sarà dotato di aree per l’accettazione, l’attesa, le anamnesi e le vaccinazioni, sarà aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18. È principalmente pensato per le vaccinazioni dei più piccoli e delle presone con difficoltà di spostamento, ma sarà aperto a tutti.
Restano operativi gli hub territoriali di Catania, Acireale, Misterbianco, Caltagirone, Sant’Agata Li Battiati e Bronte, ma vengono ridotti gli orari. Da giorno 1 marzo, apriranno solo di pomeriggio dalle ore 14:00 alle ore 20:00, dal lunedì al venerdì. Durante il fine settimana soltanto di mattina dalle ore 8 alle ore 14.
Nel contempo è stata avviata una complessiva razionalizzazione del personale, tenendo conto della riduzione del numero di somministrazioni e del graduale e costante calo dei contagi che, pur restando significativi, non fanno più registrare casi gravi di malattia.
Da aggiungere anche i nuovi provvedimenti governativi che hanno introdotto nuove regole per screening, tracciamento e quarantena, riducendo il carico di lavoro.
Il nuovo punto vaccinale di via Pasubio, facilmente raggiungibile anche da chi non ha un proprio mezzo di trasporto, sostituisce di fatto quello allestito al Comune di Catania che chiuderà domenica 27 febbraio alle ore 18:00.
“Confidiamo molto nella collaborazione dei medici pediatri e dei medici di famiglia – spiega Pino Liberti il Commissario emergenza Covid – è importante proseguire la campagna vaccinale e proteggere i bambini. Nel contempo si punta a vaccinare anche chi, per varie ragioni, non lo ha ancora fatto. Il vaccino funziona e lo testimonia il calo dei ricoveri, ma anche la riduzione dei decessi. È evidenziato dai dati”.
“Il nuovo punto vaccinale di via Pasubio – continua Liberti -, ospitato nell’edificio dove c’è il ‘quartier generale’ dell’emergenza, potrà essere ‘potenziato’ in funzione all’afflusso che si avrà. Il peggio, a mio avviso, è passato, ma bisogna comunque essere preparati ad ulteriori e imprevedibili mutazioni del virus”.
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